Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Casumaro Claudia, Monesi A. La gestione dell’arresto cardiorespiratorio nei pazienti adulti degenti al di fuori dall’area critica: analisi dei sistemi di risposta rapida all’emergenza intraospedaliera, efficacia e attuabilità. Scenario 2018;35(2):27–32.
Added by: Daniela Forte (10/02/2019 18:22:22) Last edited by: Daniela Forte (10/02/2019 18:23:26) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Casumaro2018 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Igiene, Infermieristica specialistica, Management, Medicina, Strutture sanitarie Sottocategorie: Aziende ospedaliere, Epidemiologia, Infermieristica in area critica, Medicina, Procedure organizzative Keywords: Cardiologia, Emergenze, Terapia intensiva Autori: Casumaro, Monesi Collezione: Scenario |
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Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall’articolo). Introduzione: L’incidenza dell’arresto cardiorespiratorio in ospedale è compresa tra 1 e 5 casi per 1000 ricoveri. Dati ricavati dai regi- stri dell’American Heart Association (AHA) riportano indici di sopravvivenza alla dimissione pari al 17,6%. Si stima che tra il 60% e il 70% dei pazienti ospedalizzati manifesti un detoriamento dei parametri vitali nelle ore antecedenti l’arresto cardiorespiratorio. Scopo:Indagare i sistemi di risposta rapida all'emergenza intraospedaliera (RRSs) come metodo per la gestione degli arresti cardiorespiratori che colpiscono i pazienti adulti degenti al di fuori dell'area critica. Valutarne l'efficacia clinica in termini di riduzione della mortalità intraospedaliera, degli arresti al di fuori delle terapie Intensive e dei ricoveri inappropriati in terapia intensiva; valutarne l’attuabilità in termini economici.Materiali e metodi: è stata compiuta una revisione della letteratura senza limiti temporali fino a giugno 2017 attraverso Cochrane Library, PubMed, Cinahl, TRIP dataBase,Up To Date, Inoltre sono state consultate le linee guida internazionali dell' European Resuscitation Council (ERC) e dell’AHA.Risultati:sono stati selezionati 5 studi ( tre revisioni sistematiche con metanalisi, una revisione Cochrane è una revisione clinica critica) e le linee guida AHA 2010 ed ERC 2010 e 2015.Discussione:i RRSs sono diffusi in maniera eterogenea per modalità di attivazione, composizione del team, funzioni, gestione della responsabilità clinica; tuttavia risultano essere clinicamente efficaci. Conclusioni:l'implementazione dei RRSs è in grado di ridurre la mortalità intraospedaliera e riduce i casi di arresti al di fuori delle terapie intensive. Tuttavia non si è ancora in grado di stabilire quale sia la loro miglior modalità di attuazione in termini di efficacia clinica e di sostenibilità economica. |