Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Pasquali Sara, Capitoni Enrica, Tiraboschi Giuseppina, Alborghetti Adriana, De Luca Giuseppe, Di Mauro Stefania. Complessità assistenziale e l’appropriatezza organizzativa assistenziale: indagine conoscitiva nelle unità di medicina di nove ospedali di regione Lombardia. Professioni infermieristiche 2017;70(1):24–30.
Added by: Tania Diottasi (07/02/2019 21:37:28) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Pasquali2017 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Management Sottocategorie: Complessità assistenziale, Organizzazione del lavoro Keywords: Modelli organizzativi Autori: Alborghetti, Capitoni, De Luca, Di Mauro, Pasquali, Tiraboschi Collezione: Professioni infermieristiche |
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Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall'articolo).
SCOPO. Analizzare undici realtà mediche-assistenziali di nove ospedali lombardi per Intensità di Cura (IC) o per modello dipartimentale (MD) e verificare se la rilevazione sistematica della complessità assistenziale (CA) rappresenti fattore indice di appropriatezza organizzativa dell’assistenza infermieristica. METODO. Indagine conoscitiva con intervista ai Dirigenti Infermieri, novembre 2013-gennaio 2014; sono stati descritti: contesto, modello assistenziale. Indagate: dotazione organica, rilevazione e gestione della CA, soddisfazione del paziente, benessere del personale. I dati raccolti sono stati registrati, integralmente trascritti e tematizzati, infine elaborati in Microsoft Excel. RISULTATI. Le quattro UO per IC e una per MD rilevano sistematicamente la CA. La dotazione organica è mediamente superiore nelle UO che misurano la CA (0,55 contro 0,49 infermieri e 0,38 contro 0,23 per gli OSS per posto letto). Le risposte organizzative al variare della CA sono: ridistribuzione delle risorse umane, rientri del personale con sistemi incentivanti, riduzione dei posti letto (casi estremi). Il grado di soddisfazione del paziente riguardo all’assistenza è rilevato prevalentemente tramite customer satisfaction, lettere di reclami ed encomi. I dati relativi al turnover di personale, il benessere e l’analisi dello stress così come la rilevazione del tasso di assenteismo sono parzialmente disponibili. CONCLUSIONI. La rilevazione della CA viene effettuata in tutti gli ospedali per IC con personalizzazione dell’assistenza, seppur con metodi diversi. Non si rilevano tuttavia differenze significative nella messa in atto di strategie per la gestione di problematiche assistenziali correlate. La rilevazione del grado di soddisfazione del paziente si dimostra una modalità operativa consolidata. I dati utili all’analisi del benessere organizzativo sono limitati. Si auspicano interventi sistematici a livello regionale per orientare le decisioni organizzative più appropriate. |