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Letteratura Italiana di Scienze Infermieristiche

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Perin Lorena, Spotti Daniela, Bonetti Loris, Basile Patrizia. Traduzione e validazione in italiano della Moral Distress Scale nel fine vita dell’anziano. Italian Journal of Nursing 2018;21(25):38–44. 
Added by: Antonina Ingrassia (07/02/2019 14:35:00)   Last edited by: Claudia Onofri (06/04/2021 14:25:51)
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista
Chiave di citazione BibTeX: Perin2018
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Categorie: Infermieristica clinica, Infermieristica specialistica, Metodologia dell'assistenza infermieristica, Metodologia della ricerca
Sottocategorie: Cure palliative, Infermieristica in geriatria, Scale di valutazione, Strumenti di rilevazione dati
Autori: Basile, Bonetti, Perin, Spotti
Collezione: Italian Journal of Nursing
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Allegati    
Abstract     

(Trascritto dall’articolo).
Il Moral distress (MD) è una sofferenza psicologica tipica dei professionisti sanitari, che si viene a creare quando essi sono consapevoli dell’azione moralmente corretta da compiere, ma non la possono attuare per diverse ragioni. Ciò può portare a conseguenze negative sia dal punto di vista della salute, che fisico che professionale. Scopo: validare in lingua italiana la versione della Moral distress scale (MDS), creata in Belgio nel 2012, che indaga il livello di MD tra gli infermieri nelle cure di fine vita all’anziano. Metodo: lo studio si è svolto tra settembre e ottobre 2016. Per la traduzione della scala è stato usato il metodo della Forward back translation. Cinque infermieri esperti nell’ambito geriatrico e palliativo, hanno valutato la validità di contenuto, attraverso il calcolo del Content Validity Index (CVI). L’affidabilità della stabilità della scala è stata valutata attraverso il metodo del test-retest calcolando il coefficiente di correlazione interclasse (CVI). Per valutare l’omogeneità è stata calcolata l’alfa di Cronbach. E' stata condotta un’indagine tra gli infermieri. Risultati: sedici item della scala sono stati considerati rilevanti, ottenendo uno score I-CVI 0.80. Solo due item hanno invece ottenuto uno score I-CVI <0.80, risultando quindi poco adatti e/o rappresentativi del costrutto MD nel contesto italiano. Su suggerimento degli esperti sono state apportate alcune modifiche e aggiunti due nuovi item, per adeguare la scala al contesto italiano. Il valore medio del CVI(S-CVI/Ave) è quindi salito a 0.9. Alla fase del test-retest hanno partecipato 30 infermieri. Il coefficiente di correlazione interclasse è risultato positivo, con valori superiori a 0,8. L’alfa di Cronbach è risultata >0,8. All’indagine hanno partecipato 54 infermieri. Il livello di MD era medio-basso sia in termini di frequenza che in termini di intensità. Conclusione: la versione validata in italiano della MDS risulta essere uno strumento valido, affidabile e omogeneo per la misurazione del fenomeno. I livelli di MD sono bassi e gli elementi che provocano maggior disagio sono le cure inutili e i rapporti nell’équipe.


Added by: Claudia Onofri  Last edited by: Claudia Onofri