(Trascritto dall’articolo).

L’esigenza di ottimizzare le risorse infermieristiche alla complessità assistenziale degli utenti, ha determinato la necessità valutare il carico di lavoro infermieristico. Obiettivo del lavoro era quello di misurare i carichi di lavoro di una terapia sub intensiva (TSMU) e stimare quanto la presenza di pazienti in isolamento per microorganismi multi resistenti (MDR) e con delirium, incida sul carico di lavoro infermieristico. Dal 1 dicembre 2014 al 31 marzo 2015 nella TSMU del Presidio Ospedaliero San Giovanni Bosco di Torino è stata utilizzata la scala Nine Equivalents of Nursing Manpower (NEMS) originale e modificata aggiungendo 1 punto per i pazienti in isolamento e con delirium (Scala Richmond Agitation Sedation) o alterazione dello stato cognitivo. Sono stati valutati gli orari di ingresso/dimissione del paziente e gli interventi in e fuori TSMU per identificare la fascia oraria di maggior carico di lavoro. Sono stati valutati 230 pazienti. Non ci sono differenze nei punteggi medi NEMS mensili tra NEMS originale e modificata (dicembre 17.3 vs 18.5; gennaio 19.4 vs 20.2;?febbraio 19.9 vs 20.6;?marzo 19.5 vs 20.1). I punteggi NEMS medi rimangono costanti tre i turni ma il carico di lavoro supera la soglia di criticità (punteggio >21) in circa 8 giorni al mese, richiedendo un rapporto infermiere paziente 1:2. Il maggior carico di lavoro si concentra nella fascia oraria tra le 12 e le 18. La scala NEMS consente di determinare i carichi di lavoro; la presenza di pazienti in isolamento e con delirium non produce un aumento rilevante del carico di lavoro.