Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Dinelli Francesca, Catalani Vincenzo, Porretta Andrea, Costa Anna Laura, Francone Concetta, Privitera Gaetano. Audit sulla modalità di effettuazione della profilassi antibiotica perioperatoria in un'Azienda Ospedaliero- Universitaria. Giornale italiano delle infezioni ospedaliere 2006;13(4):121–127.
Added by: Eleonora Bruno (05/10/2007 08:51:39) Last edited by: Teresa Compagnone (26/10/2009 16:14:20) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Dinelli2006 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Infermieristica clinica Sottocategorie: Percorso diagnostico-terapeutico ass. (PDTA) Keywords: Procedure diagnostiche, Procedure terapeutiche Autori: Catalani, Costa, Dinelli, Francone, Porretta, Privitera Collezione: Giornale italiano delle infezioni ospedaliere |
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Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall'articolo). E' stata valutata l'appropriatezza della profilassi antibiotica perioperatoria (PAP) su interventi puliti o pulito - contaminati, in 8 divisioni chirurgiche, attraverso l'analisi prospettica della documentazione relativa alla PAP disponibile nel registro operatorio, cartelle cliniche, anestesiologiche ed infermieristiche, di 4 tipi di interventi: interventi maggiori su colon - retto, isterectomia addominale o vaginale, artroprotesi d'anca, by - pass aortico coronarico, per un totale di 99 interventi. Sono stati raccolti i dati relativi a: tempo intercorso tra ricovero ed intervento, luogo della prima somministrazione, tempo tra prima somministrazione e inizio intervento, eventuale seconda dose intraoperatoria, tipo di antibiotico utilizzato e durata profilassi. Il tempo medio tra ricovero e intervento era di 82 ore. Nel 94% dei casi , la durata della PAP è stata maggiore di 72 ore, nel 51,5% dei casi la I dose è stata somministrata nel blocco operatorio; nel 38% dei casi l'intervallo tra la 1 dose e inizio intervento è stato maggiore di 2 ore; la II dose intraoperatoria non è mai stata somministrata in tutti i casi in cui era indicata. Sono state rilevate 107 prescrizioni antibiotiche: 33,6% cefalosporine di I e II generazione, 23,4 %, cefalosporine di III generazione in associazione con glicopeptidi, 15,9% cefalosporine di III generazione, 14,9% penicilline + inibitori della Beta - Lattamasi, 5,6% metradinazolo, 3,7% carbapenemici. La prima dose risulta prescritta ma non somministrata nel 14% dei casi, mentre nel 7% dei casi non è documenata nè la prescrizione nè la somministrazione della PAP. L'audit ha evidenziato l'esistenza di rilevanti inappropriatezze rispetto alle raccomandazioni delle linee guida ed in particolare: utilizzo di antibiotico a largo spettro e in associazione, numero eccessivo di dosi somministrate, timing di somministrazione troppo precoce o tardivo, mancata considerazione della farmacocinetica dei farmaci prescritti. La causa principale è identificabile nell'assenza di linee guida aziendali condivise per cui ogni unità operativa gestisce autonomamente la PAP. Sono quindi discussi, sulla base dell' evidenza disponibile, i possibili interventi applicabili al miglioramento dell'adesione ai protocolli e delle modalità d'implementazione. Added by: Eleonora Bruno Last edited by: Teresa Compagnone |