Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Quirico Eliana, Petrachi Maria Novella, Zanardi Michela, Sillano Marisa, Pezzana Andrea, Cubeddu Cristina. Esperienza preliminare di una S.O.S.D. di dietetica e nutrizione clinica nell’approccio dietetico di pazienti affetti da schizofrenia: riflessioni e proposte. NEU 2015;34(3):12–14.
Added by: Assunta Musto (29/12/2018 15:24:35) Last edited by: Assunta Musto (31/12/2018 17:10:23) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Quirico2015 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Farmacologia, Infermieristica clinica Sottocategorie: Alimentazione, Educazione all'uso dei farmaci Keywords: Dieta, Disturbi alimentari, Obesità, Psicofarmaci Autori: Cubeddu, Petrachi, Pezzana, Quirico, Sillano, Zanardi Collezione: NEU |
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Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall’articolo). BACKGROUND: dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità sottolineano che l’86% delle morti e il 75% della spesa sanitaria in Europa e in Italia sono determinate da patologie croniche.1 Un gruppo di popolazione a maggior rischio, oggi, è rappresentato dalle persone con patologia psichiatrica poiché studi epidemiologici evidenziano un tasso di prevalenza molto più elevato di malattie croniche e di fattori di rischio a esse correlati rispetto alla popolazione generale. Inoltre, l’uso di antipsicotici di seconda generazione nel trattamento farmacologico dei disturbi mentali, si associa, in questi pazienti, a incremento ponderale, dislipidemia e iperglicemia. Questi fattori, riconducibili alla sindrome metabolica, determinano un aumento del rischio di sviluppare malattie cardiovascolari. MATERIALI E METODI: è stata proposta una collaborazione tra il servizio psichiatrico di diagnosi e cura dell’ospedale San Giovanni Bosco e la S.o.S.D di dietetica e nutrizione clinica per l’attivazione di un percorso di presa in carico e monitoraggio ponderale di pazienti con diagnosi di schizofrenia, in trattamento con antipsicotici di nuova generazione o con antipsicotici tipici e con sindrome metabolica o alterazione del quadro lipidico. RISULTATI: da una prima analisi dei dati raccolti abbiano rilevato che ai controlli programmati i pazienti non avevano pienamente aderito alle indicazioni dietetiche fornite e non si evidenziavano modificazioni significative del peso corporeo. CONCLUSIONI: questi dati spingono verso una riflessione orientata alle difficoltà nel processo di cambiamento motivazionale che si manifestano anche rispetto alle scelte alimentari. Added by: Paola Gentili Last edited by: Assunta Musto |