Riassunto finalità e obiettivi: ricercare l’incidenza del delirium postoperatorio nei pazienti over65 in diversi contesti chirurgici, consentendo l'applicazione di un’assistenza  infermieristica specifica ai soggetti maggiormente a rischio, un monitoraggio in 3 tempi e la definizione di un percorso assistenziale idoneo. Background: in letteratura esistono molti studi medici che esaminano il delirium postoperatorio in relazione ai farmaci utilizzati per l’anestesia generale, alle sue ripercussioni nel tempo ed all’uscita dal mercato del lavoro dei pazienti risultati deliranti. Tale complicanza postoperatoria incide notevolmente sul carico di lavoro infermieristico e provoca esiti negativi negli outcome clinici dei pazienti, con un conseguente aumento non solo dei giorni di degenza, ma soprattutto dei costi assistenziali. Disegno della ricerca: dopo la revisione della letteratura, è stato progettato e condotto uno studio descrittivo che si è avvalso di data base scientifici e, infine, si è proceduto all'analisi quali-quantitativa dei dati raccolti. Metodo e materiali: lo studio ha previsto la somministrazione di 3 scale in piena autonomia infermieristica (Confusion Assessment Method; Neecham Confusion Scale; Nursing Delirium Scale) in 3 tempi (prima dell’intervento chirurgico; dopo 24-30 ore; dopo 72-78 ore) su un campione di 188 pazienti sottoposti ad anestesia generale. Risultati: i pazienti risultati maggiormente deliranti o a rischio di sviluppo di delirium postoperatorio sono quelli sottoposti a chirurgia ortopedica e toraco-addominale maggiore, con età superiore ai 95 anni e vedovi, con particolare prevalenza nella prima giornata postoperatoria. In seguito, la sensibilità della Neecham Confusion Scale ha permesso di classificare il delirium postoperatorio in lieve o severo. Conclusione: la ricerca ha messo in evidenza come il delirium postoperatorio sia una conseguenza piuttosto frequente nei pazienti anziani sottoposti ad anestesia generale, ma mai studiata finora dal punto di vista infermieristico. Il riconoscimento precoce permetterà una migliore gestione del paziente e una diminuzione dei giorni di degenza e dei costi di trattamento.