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Trozzi L. Struttura di un lavoro scientifico. AICO. Organo ufficiale dell'associazione italiana infermieri di camera operatoria 2015;27(3):239–241.
Aggiunto da: Sandro Filardi (14/12/2018 16:37:41) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Trozzi2015b Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Scienze dell'informazione, Scienze della formazione Sottocategorie: Didattica, Letteratura scientifica Autori: Trozzi Collezione: AICO. Organo ufficiale dell'associazione italiana infermieri di camera operatoria |
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Allegati |
Abstract |
Sicuramente l'approccio per la stesura di un lavoro scientifico non è facile. Per questo motivo l'autore ci fornisce alcuni consigli prendendo in esame le componenti essenziali di un lavoro scientifico e le loro interconnessioni. Titolo: E’ il bigliettino da visita del lavoro e deve essere chiaro, non enfatico, coerente rispetto al contenuto del testo indicando con precisione l'argomento dello studio. Abstract: Il riassunto è un elemento essenziale del lavoro a volte infatti è l'unica parte che viene letta. Esso perciò deve fornire schematicamente il maggior numero di informazioni sul contenuto riportando il razionale e l'obiettivo dello studio, i materiali e metodi, i risultati e le conclusioni. Introduzione: Deve spiegare il contesto da cui prende origine l'idea del lavoro. Infatti vanno inseriti gli elementi utili a capire perchè sara' scelta una certa casistica o una certa metodologia, perchè saranno valutati certi elementi piuttosto che altri. L'esposizione deve seguire sia un ordine logico che gerarchico e per finire come sua conclusione i principali obiettivi che il lavoro stesso si propone. L'introduzione non dovrebbe occupare più di 1/3-1/4 di tutto il lavoro. Materiali e Metodi: deve essere fatta con i dettagli e la chiarezza necessari per la eventuale riproduzione e continuazione della ricerca da parte di altri in sostanza deve garantire la riproducibilità del lavoro. Risultati: a seguito dei materiali e metodi studiati devono essere illustrati i risultati ottenuti, senza commenti e confronti, ma semplicemente esponendo i dati. Importante è presentare i risultati in sequenza logica con un uso ragionato di tabelle e grafici. Discussione/Conclusioni: E’ la parte più impegnativa infatti vanno spiegate le difficoltà incontrate, sottolineati gli aspetti innovativi e evidenziati i possibili e ulteriori sviluppi che nascono dal lavoro eseguito. Infine nelle conclusioni viene fatta una valutazione sintetica dei risultati, proponendo eventualmente avanzate e future ipotesi di lavoro che devono essere supportate dai risultati ottenuti. Bibliografia: E’ una componente essenziale del lavoro e da un punto di vista formale permette ai lettori di poter risalire facilmente alle fonti consultate dagli autori.
(A cura di Sandro Filardi). |