Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Zamperini Adriano, Paoloni Cristina, Testoni Ines. Il lavoro emozionale dell’assistenza infermieristica: incidenti critici e strategie di coping. Assistenza infermieristica e ricerca 2015;34(3):142–148.
Added by: Antonella Punziano (13/12/2018 16:33:09) Last edited by: Edvige Fanfera (09/05/2022 08:23:07) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Revisione condivisa Chiave di citazione BibTeX: Zamperini2015 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Etica, Infermieristica clinica, Management Sottocategorie: Burnout, Emozioni e sentimenti, Rapporto infermiere-paziente Keywords: Benessere Autori: Paoloni, Testoni, Zamperini Collezione: Assistenza infermieristica e ricerca |
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Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall’articolo) Nonostante l'indicazione di assumere un atteggiamento equilibrato tra distacco e coinvolgimento, la relazione infermiere-paziente è sempre carica di conflitti emozionali. Obiettivo dello studio era quello di raccogliere dati sulla gestione emozionale degli infermieri durante l'assistenza a pazienti. Lo studio ha adottato la prospettiva teorica del lavoro emozionale. Cinquantatré infermieri hanno compilato un questionario che indagava quotidiani “incidenti emozionali”. Sono state analizzate le varie strategie impiegate per affrontarli e risolverli. Tutti gli infermieri esercitano un lavoro emozionale per cercare di risolvere la dissonanza tra emozioni esperite e regole emozionali del ruolo professionale. Tre sono le strategie adottate: riallineante, involutiva, trasformativa. La maggior parte dello sforzo emotivo è svolto per mostrare emozioni conformi al ruolo, anche se dissonanti rispetto al sentire soggettivo (surface acting). Gli infermieri ricevono indicazioni circa la necessità e la correttezza di praticare una “neutralità emotiva”, ma la professione li espone continuamente a un gravoso lavoro emozionale che risulta correlato con esaurimento emotivo e burnout. Questi dati suggeriscono un'azione preventiva di tutela per evitare patologie individuali e danni all'organizzazione sanitaria. |