(Trascritto dall’articolo)

Le sepsi correlate a catetere vascolare (SCV) hanno una incidenza elevata in terapia intensiva. Obiettivo dello studio era quello di verificare l'incidenza di SCV in una popolazione di pazienti ricoverati in terapia intensiva (TI) prima e dopo l'introduzione delle linee guida CDC 2011. Si tratta di uno studio osservazionale retrospettivo sui pazienti ricoverati da Gennaio 2009 a Dicembre 2013 in una TI polivalente. Per i primi 30 mesi le linee di infusione e monitoraggio sono state cambiate ogni 96 ore, nei successivi 30 ogni 7 giorni. In tutti i pazienti è stata utilizzata una linea infusionale chiusa mediante l'utilizzo di connettori needlefree a pressione neutra (Microclave). Sono stati considerati nello studio i seguenti presidi: catetere venoso centrale (CVC), cannula arteriosa (ART) e catetere di Swan Ganz (SG). Nel periodo con cambio ogni 96 ore su 13395 gg/catetere si sono registrate 15 SCV, con densità di incidenza di 1.12 infezioni per 1000 gg/catetere. Nel periodo con cambio delle linee ogni 7 giorni, su 13.120 giorni/catetere totali si sono sviluppate 11 SCV (0.83 infezioni per 1000 giorni/catetere). La riduzione delle SCV è stata statisticamente significativa per i cateteri SG (4.17 vs. nessuna infezione, p=0.02), mentre per i CVC (1.12 vs 1.45 - p= 0.37) e le ART (0.35 vs 0.36 - p=0.61) il tasso è rimasto invariato. Sostituire le linee infusionali ogni 7 giorni non ha determinato un aumento delle SCV, contribuendo a ridurre i costi di gestione per paziente.