Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
De Prospo Tiziana, Attini Antonia, De Giorgi Renato, Farinelli Stefania, Joli Daniela, Maddalena Francesca, et al. Valutazione dell’efficacia dei dispositivi venosi periferici a cannula lunga vs quelli di lunghezza standard nella riduzione delle complicanze: studio clinico randomizzato controllato. Assistenza infermieristica e ricerca 2015;34(3):116–124.
Added by: Antonella Punziano (13/12/2018 16:02:23) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Revisione condivisa Chiave di citazione BibTeX: DeProspo2015 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Igiene, Infermieristica clinica Sottocategorie: Eventi avversi, Percorso diagnostico-terapeutico ass. (PDTA), Prevenzione Keywords: Procedure assistenziali Autori: Attini, De Giorgi, De Prospo, Farinelli, Geninatti, Joli, Maddalena, Marchisio Collezione: Assistenza infermieristica e ricerca |
Visualizzazioni: 1/1452
Indice di Visite: 40% Indice di Popolarità: 10% |
Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall’articolo) Si stima il 30-80% dei pazienti riceva almeno un catetere venoso periferico durante la sua degenza. Il catetere può essere responsabile di numerose complicanze infettive e non. Obiettivo dello studio era quello di verificare se l'incidenza delle complicanze correlate agli accessi venosi periferici si riduce con l'utilizzo delle cannule lunghe (midline) rispetto all'utilizzo di cannule di lunghezza standard; valutare il gradimento dei pazienti ed i costi. Si tratta di uno studio clinico randomizzato controllato su 211 pazienti ricoverati in un reparto di Medicina e Chirurgia di Accettazione e Urgenza, per un totale di 339 cannule. Sono stati inclusi i pazienti maggiorenni con una terapia >72 ore e indicazione di posizionare un catetere venoso periferico. Dopo la randomizzazione le cannule sono state ispezionate giornalmente fino alla rimozione. Si sono verificate 186 complicanze con le cannule standard e 16 con le midline, per 1000 giorni catetere. I pazienti con cannula standard hanno avuto 47 flebiti, nessuna quelli con midline; le infiltrazioni sono state notevolmente ridotte (66 vs 2 per 1000 giorni catetere) anche le trombosi asintomatiche (34 vs 7 per 1000 giorni catetere), le occlusioni e le rimozioni accidentali. Se si tiene conto delle complicanze prevenute, l'elevato costo dei midline viene ridimensionato. I pazienti con midline riferiscono meno limitazioni (96% vs 50.7%) e sono più soddisfatti (91.9% vs 53.7%). I midline, riducono drasticamente le complicanze in generale, e sono largamente preferiti dai pazienti. L'aumento dei costi va bilanciato rispetto alle complicanze prevenute. |