(Trascritto dall'articolo).
Introduzione. Nonostante il telemonitoraggio della pressione arteriosa (TMPA) abbia alcuni vantaggi rispetto ai tradizionali metodi di monitoraggio, vi sono dubbi sui suoi benefici nella pratica clinica. Obiettivo. Valutare l'efficacia del TMPA sui valori pressori rispetto al monitoraggio effettuato presso lo studio medico. Metodi. Nel luglio 2017 è stata implementata una strategia di ricerca sui seguenti database: The Cochrane Library, Medline, Embase, CINAHL. I record restituiti sono stati analizzati e quelli che rispettavano i criteri di inclusione sono stati reperiti in versione integrale. Sono state incluse solo revisioni sistematiche con o senza metanalisi di RCT (studi randomizzati controllati) che confrontassero il TMPA con il monitoraggio effettuato presso lo studio medico. Per la valutazione di qualità è stata impiegata la AMSTAR checklist; per il confronto fra metanalisi sono stati valutati i risultati del test di inconsistenza I2. Risultati. Sette revisioni sistematiche hanno rispettato i criteri di inclusione, cinque disponibili in full text, quattro con metanalisi. Il test I2 ha presentato valori fra 40 e 85% (eterogeneità fra RCT moderata-elevata). il TMPA, a confronto con il monitoraggio effettuato presso lo studio medico, è associato a una modesta ma statisticamente significativa riduzione della pressione arteriosa sistolica (-3.90/-5.64 mmHg) e diastolica (-1.99/-2.68 mmHg). Discussione. L'effetto ridotto del TMPA produce un modesto beneficio nella pratica clinica. I potenziali vantaggi dipendono dall'interesse dei soggetti verso l'intervento, dalle caratteristiche del dispositivo utilizzato e dei programmi di TMPA, dal rapporto costo-efficacia. Conclusioni. Il TMPA è più efficace per ridurre la pressione sistolica e diastolica rispetto al monitoraggio presso lo studio medico ma la rilevanza clinica del beneficio è modesta.