Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Colombo Alberto, Bertinotti Luigi, Borsani Fabio, Morace Giulia, Viganò Egidio Francesco. Analisi epidemiologica di Proteus Mirabilis produttori di Beta-lattamasi a spettro esteso (ESBL). Giornale italiano delle infezioni ospedaliere 2006;13(4):108–115.
Added by: Eleonora Bruno (02/10/2007 14:59:34) Last edited by: Eleonora Bruno (26/10/2009 15:35:04) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Colombo2006a Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Infermieristica clinica, Strutture sanitarie Sottocategorie: Percorso diagnostico-terapeutico ass. (PDTA), Strutture sanitarie accreditate Keywords: Procedure diagnostiche, Procedure terapeutiche, Residenze sanitarie assistenziali (RSA) Autori: Bertinotti, Borsani, Colombo, Morace, Viganò Collezione: Giornale italiano delle infezioni ospedaliere |
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Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall'articolo). Venticinque ceppi non duplicati di P. mirabilis produttori di beta-lattamasi a spettro esteso (ESBL), sono stati isolati nel periodo Luglio - Dicembre 2005 , da pazienti ospedalizzati e da pazienti esterni, prevalentemente ricoverati presso una Residenza Sanitaria per Anziani (RSA), sono stati analizzati con metodica di Pulsed Field Gel Electrophoresis (PFGE) per valutare se l'incremento del numero dei ceppi di Proteus mirabilis ESBL produttori isolati nel secondo semestre 2005 fosse legato ad una diffusione epidemica. Dei 12 ceppi provenienti da pazienti ospedalizzati solo due risultavano identici (16; 6%): i due pazienti avevano come probabile contatto un periodo di ricovero di tre giorni presso il reparto di Terapia Intensiva. Tra gli esterni, nessuno dei pazienti, che nell'anno precedente aveva avuto un ricovero in Ospedale o presso la RSA, presentava ceppi identici, mentre tra i 9 pazienti ospitati presso la RSA sei erano epidemiologicamente correlati in quanto abbiamo riscontrato 2 clusters epidemici (66,6%). La lunga permanenza nella struttura potrebbe essere responsabile di questa epidemia nelle RSA, nonostante la rigida attuazione dei protocolli di assistenza e delle norme di prevenzione delle infezioni. Added by: Eleonora Bruno Last edited by: Eleonora Bruno |