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Greco Mario. Il GUP è chiamato a valutare non già l’innocenza dell’imputato, ma soltanto la sostenibilità in giudizio dell’accusa contestatagli. [Rassegna di Giurisprudenza]. Mondo sanitario 2018;25(3):39–40.
Added by: Barbara Di Donato (07/12/2018 11:34:44) Last edited by: Barbara Di Donato (07/12/2018 11:38:35) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Greco2018e Invia la risorsa per email ad un amico ![]() |
Categorie: Infermieristica specialistica, Medicina Sottocategorie: Infermieristica forense, Medicina forense, Medicina legale Autori: Greco Collezione: Mondo sanitario |
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Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall’articolo) La sentenza di non luogo a procedere pronunciata dal GUP (Giudice udienza preliminare) costituisce una delibazione di tipo prognostico circa la sostenibilità dell’accusa in giudizio, avuto riguardo, altresì, all’effettiva utilità della fase dibattimentale. Ne consegue che il GUP non potendo egli formulare un giudizio sulla colpevolezza dell’imputato deve emettere sentenza di proscioglimento allorché il quadro probatorio sottopostogli risulti comunque non suscettibile di implementazione nel dibattimento. |