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Letteratura Italiana di Scienze Infermieristiche

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Prandi Cesarina. “Non perdere la bussola”: attenzione e cura dei corpi vissuti nella pratica assistenziale. NEU 2017;36(1):42–50. 
Added by: Laura Scozzo (06/12/2018 09:01:07)   Last edited by: Patrizia Nappini (17/12/2018 16:36:16)
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista
Chiave di citazione BibTeX: Prandi2017
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Categorie: Infermieristica clinica, Teorie infermieristiche
Sottocategorie: Bisogni assistenziali, Filosofia dell'assistenza, Igiene personale
Keywords: Cura di sé, Cure igieniche totali, Dignità, Procedure assistenziali
Autori: Prandi
Collezione: NEU
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Allegati    
Abstract     

(Trascritto dall’articolo). Finalità: Questo articolo ha lo scopo di invitare il lettore a soffermarsi a riflettere sul tema del corpo nelle cure infermieristiche. Verranno proposti alcuni temi giudicati rilevanti per leggere le esperienze che, in quanto infermieri, facciamo sul campo. Il lettore potrà al termine della lettura dell’articolo riesaminare la propria pratica a partire da questi punti nodali. Background: il corpo è studiato dagli infermieri in termini anatomici e fisiologici. Si è sviluppata la competenza a considerare gli aspetti psicologici ed emotivi dei malati, ma ancora non si evidenzia un approccio complessivo coerente rispetto al corpo-persona. I segnali che il corpo del paziente invia (sia che riflettano esigenze di natura psichica che fisica) non vengono recepiti in tutta la loro potenza comunicativa. Metodologia: ricerca libera di fonti in letteratura dai quali sono stati estrapolati dei temi rilevanti indicabili come punti di una bussola di riflessione per i professionisti. Risultati: i temi riportati sono la persona olistica, l’etnocentrismo, la cultura professionale, la persona assistita, il contatto, le mani, gli scenari di cura, il corpo. Conclusioni: emerge la necessità di sviluppare un pensiero costante nell’ambito della pratica infermieristica che metta al centro il corpo – persona; da qui nasce e si sviluppa la necessità di formarsi sia a livello di percorso universitario che di formazione continua a questa pratica clinica.