Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Iop Paola. La posizione seduta dei pazienti operati in fossa cranica posteriore. NEU 2017;36(1):34–41.
Added by: Laura Scozzo (06/12/2018 08:48:24) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Iop2017 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Infermieristica clinica, Infermieristica specialistica, Medicina Sottocategorie: Chirurgia, Infermieristica in neurochirurgia, Infermieristica intraoperatoria, Sicurezza Keywords: Neurochirurgia, Prevenzione degli incidenti, Procedure assistenziali Autori: Iop Collezione: NEU |
Visualizzazioni: 1/1115
Indice di Visite: 30% Indice di Popolarità: 7.5% |
Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall’articolo). Il posizionamento della persona sul tavolo operatorio costituisce una tappa fondamentale della preparazione all’atto chirurgico, la conoscenza dei tempi e delle peculiarità dei vari interventi permette di posizionare il paziente in modo da esporre adeguatamente la regione che verrà sottoposta alla tecnica chirurgica. Le complicanze legate al mal posizionamento durante l’intervento chirurgico possono avere conseguenze importanti sia per il paziente che per il team, anche dal un punto di vista etico morale. Tutti i componenti dell’équipe operatoria condividono la responsabilità per il corretto posizionamento del paziente. Il chirurgo stabilisce la posizione che garantirà la migliore esposizione chirurgica in relazione al tipo di intervento ed alla tecnica chirurgica, compatibilmente con la necessità di assicurare la sorveglianza anestesiologica e le condizioni ottimali di omeostasi respiratoria e cardiovascolare, evitando di procurare danni fisici da compressione e/o stiramento di strutture nervose, articolazioni e/o tessuti. L’anestesista deve controllare e verificare il corretto posizionamento del capo e assicurare la pervietà delle vie aeree. L’infermiere di sala operatoria posiziona il paziente secondo le indicazioni del 1° operatore e dell’anestesista. Gli interventi in fossa cranica posteriore, che richiedono la posizione seduta, necessitano di ulteriori considerazioni in quanto il paziente si trova ad essere sottoposto agli svantaggi della gravità che hanno implicazioni importanti per l’anestesia, e per la postura del corpo che deve rimanere in una posizione innaturale per un paziente non cosciente, durante tutto il tempo chirurgico. Added by: Laura Scozzo Last edited by: Laura Scozzo |