Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Data Francesca, Pavignano Lucia. Alzheimer. La cura del prendersi cura: un progetto di educazione sanitaria rivolto alle persone che assistono i malati di Alzheimer ideato e condotto da una studentessa del corso di laurea in infermieristica sede T04 di Ivrea. NEU 2014;33(2):6–10.
Added by: Claudia Mattaioli (04/12/2018 11:51:27) Last edited by: Claudia Mattaioli (04/12/2018 23:52:54) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Data2014 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Igiene, Infermieristica di comunità, Metodologia dell'assistenza infermieristica Sottocategorie: Infermiere di famiglia, Infermieristica domiciliare, Malattie cronico-degenerative, Presa in carico Keywords: Educazione sanitaria, Presa in carico, Terapia familiare Autori: Data, Pavignano Collezione: NEU |
Visualizzazioni: 1/1077
Indice di Visite: 29% Indice di Popolarità: 7.25% |
Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall’Articolo).
Introduzione: si stima che attualmente in Piemonte ci siano circa 90.000 persone affette da Alzheimer, ma ad oggi, in particolare nel distretto 6 dell’Asl to4, non ci sono progetti rivolti alla formazione del caregiver della persona malata di Alzheimer che vive a domicilio. obiettivi: educare i caregiver sulla gestione domiciliare delle persone affette da Alzheimer, residenti nel distretto 6 dell’AsL to4, attraverso quattro serate formative nel comune di Pont canavese durante le quali presentare le modalità assistenziali corrette e i servizi socio-sanitari presenti sul territorio, al fine di migliorare la qualità di vita della persona assistita e del caregiver. Materiali e metodi: sono state progettate e realizzate quattro serate di formazione ed è stato creato un questionario, con risposte secondo scala Likert, somministrato ai partecipanti al primo e all’ultimo incontro per valutare il grado di conoscenza raggiunto e la gradibilità degli eventi formativi. Risultati: in media hanno partecipato alle serate 28 persone, di cui più dell'80% era donna; i familiari sono risultati essere circa il 40%, altrettanti sono stati gli oss, e un 20% ha partecipato per altri motivi. Vi è stato un incremento delle conoscenze tra la prima e l'ultima serata, con il 50% dei partecipanti che ha risposto di aver acquisito Abbastanza conoscenze, rispetto al Per niente o Poco della prima serata. Alla domanda sul gradimento, il 67% dei partecipanti ha risposto attribuendo un punteggio pari a Abbastanza e il 33% ha risposto con Molto . Conclusioni: Le conoscenze in merito alla malattia di Alzheimer e all'assistenza alla persona malata da parte dei partecipanti alle serate formative risultano essere aumentate. un dato interessante è rappresentato dall'importante numero di oss intervenuti, cosa che starebbe a significare che il bisogno formativo non è presente solo nei familiari, ma anche nel personale socio sanitario. Il successo di questo evento indica che la popolazione residente nel distretto 6 dell'AsL to4 aveva necessità di essere informata rispetto all’Alzheimer, all'assistenza e ai percorsi di diagnosi e cura.
|