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Letteratura Italiana di Scienze Infermieristiche

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Balzan S. Partita la fase raccolta dati qualitaivi [sic] del primo lavoro di ricerca del gruppo studi A.I.C.O. Lazio. AICO. Organo ufficiale dell'associazione italiana infermieri di camera operatoria 2018;30(2):87–89. 
Added by: Sandro Filardi (30/11/2018 17:37:27)
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista
Chiave di citazione BibTeX: Balzan2018a
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Categorie: Infermieristica specialistica, Metodologia dell'assistenza infermieristica, Metodologia della ricerca
Sottocategorie: Infermieristica intraoperatoria, Strumenti di rilevazione dati
Keywords: Soddisfazione
Autori: Balzan
Collezione: AICO. Organo ufficiale dell'associazione italiana infermieri di camera operatoria
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Allegati    
Abstract     
In questo articolo l’autore ci parla della formazione del gruppo studi A.I.C.O Lazio, al settimo mese di attività, ed in fase di realizzazione di un progetto misto dal titolo “Un’analisi delle sale operatorie nella regione Lazio: dal censimento della figura infermieristica in sala operatoria ad uno studio osservazionale descrittivo sulla job satisfacion”. Mentre si stanno raccogliendo gli ultimi consensi da parte delle diverse Direzioni di riferimento delle Asl laziali per la diffusione dei questionari per la raccolta dei dati quantitativi, sono iniziate pressi i locali dell’OPI di Roma in via Giulio Cesare 78 le prime interviste semi-strutturate che serviranno a raccogliere i preziosi dati qualitativi. Ci si propone di accogliere i punti di vista di un gruppo di colleghi più miscellaneo possibile sia dal punto di vista tecnico, sia sociale; si ascolteranno la narrazione di colleghe e colleghi più giovani, con tanti anni di esperienza, operanti nelle diverse specialità chirurgiche, con vite private differenti; ogni sorta di diversità è interessante come la prospettiva di chiunque desideri offrirla, diventando oggetto attivo dello studio stesso. I progetti sono momenti di transizione tra sogno, desiderio e azione trasformativa. Rappresentano la volontà di mettersi in azione e produrre un cambiamento, colmare un vuoto, seguire una richiesta collettiva. Resta innegabile che, come in tutte le opere di progettazione, si è fatto i conti con “il limite” rappresentato sia da problemi di carattere tecnico, sia dalle difficoltà nell’accordare obiettivi, attese, propositi con orientamenti valoriali, scelte concrete e risorse a disposizione. In tutte le esperienze di progettazione entusiasmo, euforia, delusione, frustrazione, rabbia diventano sentimenti da amministrare e, al meglio, sublimare in energia da re-investire per il progetto stesso.

(A cura di Sandro Filardi).