Il quadro sanitario odierno, ipercomplessificatosi nel ramo dell’assistenza, richiede sempre più frequentemente il possesso, oltre che di competenze tecniche, di competenze trasversali e decisionali, con maggior riguardo all’aspetto relazionale, divenuto ormai elemento essenziale in un coerente rapporto terapeutico con il paziente. Nelle professioni sanitarie, e in particolar modo in quella infermieristica, discussa in questa sede, il ruolo dell’apprendimento professionalizzante ricalca una certa importanza nel percorso formativo di base; e il metodo narrativo illustra proprio come l’esperienza dell’apprendimento sia una caratteristica importante tanto quanto poi avverrà per l’apprendimento dall’esperienza. Nel contesto gioca un compito fondamentale il tutor didattico/clinico. Il lavoro in oggetto prende in considerazione determinate competenze ritenute, ancora oggi, poco sviluppate, in cui è possibile osservarvi riflessioni sui processi di apprendimento. Il campione intervistato è composto da studenti e tutor di due sedi del corso di laurea che si sono raccontati, e confrontandosi hanno appreso notizie maggiori relative al loro specifico apprendimento. Lo studio in essere mostra come la competenza relazionale sia oggi un elementi imprescindibile nei processi di cura e assistenza della persona, per la quale viene anche richiesta una dimensione affettiva forte, e deve essere quanto più acquisita sia nel processo di formazione dello studente quanto nella pratica assistenziale, con riferimento a tutte le professioni del comparto sanitario.

(A cura di Saverio Mosetti).