Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Fuggi S, Cicala C. La simulazione come metodologia didattica pe l’apprendimento delle Non Technical Skills. Realizzazione di uno studio sperimentale nell’ambito di un master per Strumentisti di Sala Operatoria . AICO. Organo ufficiale dell'associazione italiana infermieri di camera operatoria 2018;30(1):37–50.
Added by: Sandro Filardi (22/11/2018 17:07:55) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Fuggi2018 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Management, Metodologia della ricerca Sottocategorie: Formazione del personale, Ricerca quantitativa, Ricerca sperimentale Autori: Cicala, Fuggi Collezione: AICO. Organo ufficiale dell'associazione italiana infermieri di camera operatoria |
Visualizzazioni: 1/1174
Indice di Visite: 32% Indice di Popolarità: 8% |
Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall’articolo).
Introduzione: Il 73% degli incidenti nella pratica medica è da addebitarsi all’errore umano. Questi sono considerati la terza causa di morte negli Stati uniti con circa 440.000 decessi l’anno. Nei diversi contesti, come quello della sala operatoria ci si è resi conto che il personale sanitario non è ancora adeguatamente formato sulle competenze non tecniche. Le Non Technical Skills sono tutte quelle abilità cognitive, comportamentali, interpersonali e relazionali importanti per incrementare la sicurezza del paziente ed evitare l’errore umano. Diventa quindi rilevante in questo contesto stabilire una metodologia didattica per l’apprendimento delle Non Technical Skills. Materiali e metodi: Il disegno di ricerca usato è uno studio quantitativo sperimentale controllato randomizzato. Il campione è costituito dai 33 studenti del Master in Strumentisti di Sala Operatoria dell’anno accademico 2016-2017 dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, sede di Roma. Gli studenti sono stati divisi in due gruppi mediante estrazione casuale del rispettivo gruppo di appartenenza: 17 nel gruppo della lezione frontale e 16 in quello della simulazione. Al termine di ogni singola lezione a ciascuno studente è stato somministrato un questionario anonimo. Risultati: L’analisi comparata tra ogni singola domanda nei due gruppi ha evidenziato che il gruppo sottoposto a simulazione ha risposto correttamente, in maniera statisticamente significativa, ad un numero superiore di domande. In quelle domande dove non era stata raggiunta la significatività statistica, il gruppo sottoposto a simulazione ha presentato percentuali di risposte corrette sempre maggiori rispetto al gruppo sottoposto a lezione frontale. Infine è stata eseguita un’analisi sull’apprendimento delle diverse categorie delle SPLINTS: il gruppo sottoposto a simulazione ha presentato risposte corrette in maniera statisticamente significativa rispetto al gruppo sottoposto a lezione frontale. Conclusioni: Sebbene siano stati necessari ulteriori studi su campioni più numerosi la lezione simulata sembrerebbe più efficace rispetto alla classica lezione frontale per l’apprendimento delle Non Technical Skills.
|