Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Graziano Federica, Bachelet Carla M. Tra aggressività e violenza: indagine su credenze e atteggiamenti nella pratica assistenziale. NEU 2012;31(3):4–14.
Added by: Saverio Mosetti (20/11/2018 13:22:53) Last edited by: Saverio Mosetti (20/11/2018 21:11:39) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Graziano2012 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Infermieristica specialistica, Metodologia della ricerca Sottocategorie: Infermieristica in psichiatria, Ricerca quantitativa Keywords: Aggressività Autori: Bachelet, Graziano Collezione: NEU |
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Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall'articolo).
Titolo. Tra aggressività e violenza: indagine su credenze e atteggiamenti nella pratica assistenziale. Introduzione. Gli atteggiamenti aggressivi/violenti sono un fenomeno riscontrabile in diversi ambiti assistenziali, ospedalieri e territoriali. In questo studio il fenomeno è stato analizzato in ambito psichiatrico considerando l’utente, lo staff e le infrastrutture. Obiettivo. Comprendere le credenze, di infermieri e OSS (Operatore socio sanitario), rispetto alle cause dell’aggressività e agli atteggiamenti ritenuti maggiormente idonei durante la gestione. Valutare inoltre le eventuali analogie nelle risposte tra SPDC (Servizio psichiatrico di diagnosi e cura) e le figure professionali intervistate. Materiali e metodi. La ricerca quantitativa si è svolta tra aprile e maggio 2011 con l’utilizzo di un questionario basato sulla scala MAVAS (Duxbury, 2008), anonimo e autosomministrato, proposto ad infermieri e OSS operanti in 6 SPDC di Torino e provincia. Risultati della ricerca. Hanno risposto al questionario 77 operatori su 120 (64%). Il 67,5% degli intervistati non ritiene la patologia dell’utente una causa di atti violenti mentre ritiene importante nella genesi del fenomeno l’ambiente (53,2%) e la relazione (50%). Metodi efficaci durante la gestione dell’aggressività sono considerati la farmacoterapia (85,4%) e la contenzione meccanica (74,5%), mentre il 50,8% ritiene la negoziazione una strategia adeguata soprattutto nella prevenzione. Discussione e conclusioni. Gli operatori intervistati reputano l’ambiente e la relazione infermiere/paziente importante nella genesi dell’aggressività. Durante la gestione degli atti violenti la farmacoterapia e la contenzione meccanica suscitano maggiore fiducia rispetto alle tecniche di de escalation. Si osservano diversità d’opinione tra servizi e figure professionali: non esiste una cultura condivisa in merito alle cause e alla gestione dell’aggressività. Seppur gli intervistati esprimano disponibilità a un miglioramento professionale, la gestione di tale fenomeno è ancora basata sulla scelta e l’abilità del singolo operatore. |