Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Casadidio S, Piccolo S. Uniportal video-assisted thoracoscopic lobectomy: il ruolo dell’infermiere di sala operatoria. AICO. Organo ufficiale dell'associazione italiana infermieri di camera operatoria 2017;29(3):58–59.
Added by: Sandro Filardi (18/11/2018 18:18:53) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Casadidio2017 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Infermieristica specialistica, Management Sottocategorie: Gestione delle apparecchiature, Infermieristica intraoperatoria Autori: Casadidio, Piccolo Collezione: AICO. Organo ufficiale dell'associazione italiana infermieri di camera operatoria |
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Allegati |
Abstract |
Introduzione: Gli autori in questo articolo ci parlano di chirurgia toracica video assistita. Questa metodica ha rivoluzionato la metodologia diagnostica e il trattamento di patologie polmonari, compiendo procedure toraciche complesse, mediante l’utilizzo di una singola incisione ed evitando la morbilità intrinseca derivata da un intervento di toracotomia. I progressi tecnologici hanno permesso di garantire la tecnica Video Assisted Thoracic Surgery (VATS) Uniportale come metodologia fattibile, efficace e salvaguardante la salute del paziente. Obiettivo: Il percorso tracciato all’interno di questo lavoro tende ad analizzare il ruolo dell’infermiere di sala operatoria. Materiali e metodi: Il setting dello studio è il Blocco Operatorio della Fondazione Policlinico Universitario A.Gemelli. Le tematiche illustrate sono state affrontate utilizzando i contenuti presenti nelle ricerche scientifiche delle diverse banche dati tramite database centralizzati, risorse internet e primarie. Conclusioni: Ciò che emerge è la necessità di formazione da parte di tutti i componenti dell’equipe operatoria, nell’adozione dell’approccio Uniportale. L’obiettivo prossimo è finalizzato alla creazione di basi dati multi-istituzionali internazionali, di laboratori di mentoring e programmi di formazione standardizzati. Il fine ultimo è quello di offrire al paziente la migliore procedura oncologica con la minore invasività, a livello chirurgico e anestesiologico.
(A cura di Sandro Filardi). |