Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Valisella Cristina, Rondi Ester. L'esperienza educativa della formazione per care giver. NEU 2014;33(1):33–36.
Added by: Claudia Mattaioli (16/11/2018 14:20:17) Last edited by: Claudia Mattaioli (16/11/2018 14:39:15) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Valisella2014 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Gruppi occupazionali, Infermieristica di comunità, Management Sottocategorie: Caregiver, Infermiere di famiglia, Strumenti informativi Keywords: Educazione sanitaria Autori: Rondi, Valisella Collezione: NEU |
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Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall’Articolo).
L’AUSL di Bologna, ha attuato quanto definito nell'Accordo Stato-Regioni del 29 aprile 2010 in merito alla formazione di persone (care giver) che effettuano la tracheo-broncoaspirazione (tba) al domicilio del paziente. Ha quindi progettato un percorso formativo per consentire, che la tba domiciliare in pazienti in assistenza domiciliare possa essere effettuata, su prescrizione medica, da un “care giver” ogni qualvolta se ne ravvisi la necessità. Il corso si struttura in tre momenti/fasi, corso teorico, attività pratica e test finale di valutazione con idoneità. L’iter organizzativo, previsto dalle indicazioni regionali, è così articolato: individuazione di un responsabile della formazione, certificazione di idoneità previo superamento del corso con esito positivo, annotazione del nominativo idoneo nel fascicolo del pz , programmazione di incontri annualmente per aggiornamento delle competenze acquisite, messa a disposizione da parte della regione Emilia Romagna di opuscoli informativi a supporto dei care giver. Conclusioni: la progettazione del suddetto corso vuol essere un supporto nella pratica quotidiana della tba domiciliare effettuata dal care giver, a detta dei famigliari, migliora la tolleranza della domiciliazione, incrementa il senso di sicurezza nel paziente e nel famigliare che sa ora come gestire quotidianamente la tracheostomia e come intervenire in caso di eventi avversi. Altro valore aggiunto è avvicinare l'infermiere alla persona e il suo famigliare con un approccio non prettamente informativo e assistenziale in senso stretto, ma aperto alla comunicazione e all'ascolto con incremento delle gratificazioni non solo personali, ma soprattutto professionali, non solo prettamente prestatori di opera, ma educatori in sanità. |