(Trascritto dall'articolo).

In Europa, ogni anno, si ammalano per infezioni correlate all’assistenza sanitaria tra l’8 e il 10% dei pazienti ricoverati in ospedale. Si calcola che negli Stati membri il numero di pazienti affetto da infezioni nosocomiali sia almeno 4,1 milioni di persone: cioè, circa un ventesimo del totale dei ricoveri. Nelle Unità di Terapia Intensiva, la polmonite associata alla ventilazione meccanica (VAP), è la principale complicanza infettiva nei pazienti ricoverati, rappresentando circa il 25 % di tutte le infezioni, e circa l’86% delle polmoniti nosocomiali. La prevenzione delle infezioni dipende, infatti, dall’impegno di tutti gli operatori sanitari nel rispettare standard di prevenzione di qualità elevata prestata a ciascun singolo paziente.La tesi tratta di come l'assistenza infermieristica possa influenzare gli outcome del paziente. Si è cercato di dimostrare se è possibile valutare gli esiti sensibili alle cure infermieristiche nell'ambito delle infezioni. In particolar modo si è focalizzata l'attenzione sulle VAP e sulla loro importanza. Dalla ricerca effettuata pochi studi sono stati ritrovati riguardo gli esiti sensibili all’infermieristica in terapia intensiva. I problemi dei pazienti, soprattutto nelle unità intensive, spesso sono complessi, multidimensionali e richiamano con crescente insistenza approcci multidisciplinari e multiprofessionali, quindi risulta difficile rilevare gli esiti specifici dell’infermieristica. L'unico strumento con cui l'infermiere può riuscire a valutare il proprio operato è la documentazione infermieristica. Consente di rendere immediatamente osservabile e misurabile il processo di assistenza infermieristica, permettendo un miglioramento della qualità assistenziale.