Indice della
Letteratura Italiana di Scienze Infermieristiche

[banca dati bibliografica]

E' in corso un aggiornamento, si prega di sospendere i lavori di indicizzazione fino alla rimozione del presente avviso
       
Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma

Risorse di WIKINDX

Alberti Sara, Rossini Silvia. Gli interventi educativi efficaci nella promozione del self-care nelle persone con scompenso cardiaco: una revisione della letteratura. Professioni infermieristiche 2018;71(1):38–48. 
Added by: Tania Diottasi (13/11/2018 15:54:54)   Last edited by: Tania Diottasi (13/11/2018 16:04:48)
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista
Chiave di citazione BibTeX: Alberti2018
Invia la risorsa per email ad un amico
Categorie: Igiene, Infermieristica clinica, Infermieristica specialistica
Sottocategorie: Conservazione dell'immagine corporea, Epidemiologia, Infermieristica in cardiologia, Infermieristica in geriatria
Keywords: Cura di sé, Promozione della salute
Autori: Alberti, Rossini
Collezione: Professioni infermieristiche
Visualizzazioni: 1/1153
Indice di Visite: 31%
Indice di Popolarità: 7.75%
Allegati    
Abstract     
(Trascritto dall'articolo).

Introduzione. Il self-care nelle persone con scompenso cardiaco è oggetto di studio di recenti teorie infermieristiche a medio e breve raggio e la sua promozione è oggi riconosciuta quale esito sensibile dell’assistenza infermieristica, realizzabile attraverso diverse strategie tra le quali l’educazione.
Scopo. Identificare gli interventi educativi che risultano efficaci nella promozione del self- care in adulti e anziani con scompenso cardiaco, valutando metodi e strumenti educativi utilizzati e l’efficacia a medio-lungo termine degli stessi.

Metodo. E' stata condotta una revisione della letteratura partendo da studi secondari consultando Cochrane Library e proseguendo con la ricerca dei più recenti studi primari anche nelle banche dati scientifiche: Pubmed, Cinhal, Scopus, PsycINFO.
Risultati. L'incontro informativo, metodo focalizzato sull’apprendimento di tipo cognitivo, è il più utilizzato e ha mostrato una buona ed eterogenea efficacia nella promozione del self- care. I risultati staticamente migliori si sono ottenuti dall’integrazione di questo metodo con l’addestramento e il counselling afferenti rispettivamente all’area di apprendimento psico-motoria e psico-affettiva. A supporto degli interventi etero-diretti risultano utili strumenti di tipo informativo, di automonitoraggio e facilitanti. L’educazione risulta efficace nella promozione del self-care fino a 12 mesi.
Conclusioni. Dalla letteratura selezionata si evince che non esiste un metodo o uno strumento educativo migliore, inoltre un singolo intervento non è sufficiente a promuovere il self-care. E' necessario pensare all’educazione come a un processo continuo e dinamico che preveda sessioni multiple che stimolino la partecipazione dell’assistito, trasformando l’incontro in tempo di discussione in cui ogni informazione fornita sia utile a rispondere a situazioni specifiche, vissute, in attività e relazione.