Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Fuggi S, Cicala C. La simulazione come metodologia didattica per l’apprendimento delle non technical skills. Realizzazione di uno studio sperimentale nell’ambito di un master per strumentisti di sala operatoria. AICO. Organo ufficiale dell'associazione italiana infermieri di camera operatoria 2017;29(3):41–42.
Added by: Sandro Filardi (11/11/2018 16:51:08) Last edited by: Edvige Fanfera (11/11/2018 18:02:49) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Fuggi2017 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Infermieristica specialistica, Management, Metodologia della ricerca Sottocategorie: Formazione del personale, Infermieristica intraoperatoria, Ricerca quantitativa Keywords: Risk management Autori: Cicala, Fuggi Collezione: AICO. Organo ufficiale dell'associazione italiana infermieri di camera operatoria |
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Allegati |
Abstract |
Gli autori in questo articolo ci parlano di competenze non tecniche nel contesto della sala operatoria e stabilire una metodica didattica per l’apprendimento. Introduzione: Il 73% degli incidenti nella pratica medica è da addebitarsi ad errore umano. Gli errori medici sono considerati la terza causa di morte negli Stai Uniti. Nei diversi contesti, come quello della sala operatoria ci si è resi conto che il personale sanitario non è ancora adeguatamente formato sulle competenze non tecniche. Le competenze non tecniche (Non Technical Skills) sono tutte quelle abilità cognitive, comportamentali, interpersonali e relazionali importanti per incrementare la sicurezza del paziente ed evitare l’errore umano. Materiali e metodi: Il disegno di ricerca usato è uno studio quantitativo sperimentale controllato randomizzato. Il campione è costituito dai 33 studenti del Master in Strumentisti di Sala Operatoria dell’anno accademico 2016-2017 dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, sede di Roma. Sono stati divisi in due gruppi, uno per la lezione frontale e uno per quella in simulazione. Al termine di ogni singola lezione a ciascun studente è stato somministrato un questionario. Conclusioni: L’analisi comparata tra ogni singola domanda nei due gruppi ha evidenziato che il gruppo sottoposto a simulazione ha risposto correttamente, in maniera significativa, ad un numero superiore di domande. Infine è stata eseguita un’analisi sull’apprendimento delle diverse categorie delle SPLINTS: il gruppo sottoposto a simulazione ha presentato risposte corrette in maniera statisticamente significativa rispetto al gruppo sottoposto a lezione frontale. Sebbene siano necessari ulteriori studi la lezione simulata sembrerebbe essere superiore a quella frontale nell’acquisizione delle competenze non tecniche (Non Technical Skills).
(A cura di Sandro Filardi). |