Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Mastromatteo Angela Maria, Nasi Gabriella. L’integrazione Ospedale-Territorio: nuovo paradigma di azione. L’esperienza dell’Ospedale Cristo Re. Mondo sanitario 2015;22(8):13–17.
Added by: Barbara Di Donato (22/05/2018 18:06:58) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Mastromatteo2015 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Infermieristica di comunità, Management, Medicina Sottocategorie: Cure primarie, Formazione del personale Autori: Mastromatteo, Nasi Collezione: Mondo sanitario |
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Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall’articolo).
Obiettivi: Sperimentare nuove formule organizzative di integrazione ospedale territorio coinvolgendo i medici di medicina generale (Mmg) nella definizione di percorsi formativi di Educazione Continua in Medicina (ECM) basati sulle necessità di aggiornamento e condividendo percorsi clinici per l’appropriata gestione dei pazienti. Obiettivo questo che ha ricevuto un forte commitment dai vertici strategici aziendali al fine di superare la dicotomia ospedale territorio costruendo ponti non solo culturali ma anche organizzativi ed operativi. Metodi: Si è programmato un progetto formativo dal titolo “Il sabato al Cristo Re: incontri multidisciplinari con i Mmg”, di un sabato al mese fino a dicembre 2016. Ogni sabato viene approfondito uno specifico argomento utilizzando anche simulazioni di casi clinici, medici o chirurgici, di particolare interesse facendo intervenire i diversi attori che si succedono nel percorso diagnostico terapeutico, il medico ospedaliero, il medico di medicina generale e gli specialisti per le diagnosi differenziali. L’incontro prevede di analizzare le domande più frequenti ed usuali che i pazienti pongono all’attenzione dei Mmg per identificare la risposta clinico organizzativa più adeguata attraverso un pool multidisciplinare di professionisti sanitari. Risultati: L’iniziativa ha riscosso apprezzamento e consenso tra i medici di medicina generale del territorio che hanno partecipato attivamente alla stesura del piano formativo e per alcune patologie sono stati previsti dei percorsi facilitati per l’accesso alla struttura. Conclusioni: La realizzazione e condivisione di un sistema di “Reti Assistenziali” conduce a benefici e prerogative rilevanti rafforzando la partnership nella gestione dei pazienti e garantendo l’appropriatezza dei percorsi diagnostico terapeutici nonché delle prescrizioni di prestazioni sanitarie. |