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Letteratura Italiana di Scienze Infermieristiche

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Scarponi Dorella, Garotti Pier Luigi, Marconi Elisa. Sintomatologia e risposte psicologiche dei genitori di fronte alla malattia oncologica del figlio. Psicologia della salute 2017(3):115–133. 
Added by: Valentina Biagioli (26/11/2017 10:16:44)
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista
Chiave di citazione BibTeX: Scarponi2017
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Categorie: Infermieristica clinica, Infermieristica specialistica, Psicologia, Sociologia
Sottocategorie: Emozioni e sentimenti, Infermieristica in oncologia, Sociologia della famiglia
Keywords: Ansia, Depressione, Terapia familiare
Autori: Garotti, Marconi, Scarponi
Collezione: Psicologia della salute
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Allegati    
Abstract     

La ricerca nasce da un interesse verso la sofferenza psicologica di genitori di bambini con malattia oncologica. Lo scopo era di evidenziare le aree di disagio più presenti, verificare l’andamento della sofferenza dei genitori durante il percorso di malattia e quale ruolo assumano le differenze di genere, tra madri e padri, nelle risposte psicologiche. Il campione era costituito da 39 genitori (23 madri; 16 padri) di bambini con diagnosi oncologica. Lo strumento utilizzato è stato il Symptom questionnaire (SQ, Kellner 1976), questionario self-report composto da 4 scale (depressione, ansia, somatizzazione, ostilità), compilato dai partecipanti in tre fasi del periodo di malattia del bambino: alla diagnosi, dopo 1 mese dalla diagnosi e dopo 3 mesi. Le analisi statistiche hanno evidenziato un decremento significativo, nel tempo, nella sottoscala ansia, che al momento della diagnosi indicava il punteggio più elevato. Le differenze tra madri e padri sul grado di sofferenza mostrato (valori più alti nelle madri), risultano significative solo dopo le dimissioni dall’ospedale. È stato possibile documentare, quindi, la presenza di un elevato livello di sofferenza nel genitore al momento della diagnosi e una graduale riduzione di tale sofferenza nel tempo. Le differenze di genere, non risultano significative nelle prime fasi di malattia, ma si riscontra un aumento di sintomi somatici nelle madri dopo le dimissioni del bambino. Lo studio ha evidenziato la necessità di fornire un assiduo e adeguato supporto psicologico rivolto, non solo al paziente pediatrico ma, anche, alle figure di attaccamento.

(Trascritto dall'articolo).