Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Quattropani Maria C., Lenzo Vittorio, Baio Maria, Bordino Valentina, Germanà Antonino, Grasso Daniela, et al. Credenze metacognitive e strategie di coping in operatori di cure domiciliari a rischio di burnout. Psicologia della salute 2017(2):121–142.
Added by: Valentina Biagioli (13/11/2017 21:28:36) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Quattropani2017 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Infermieristica clinica, Infermieristica di comunità, Management, Psicologia Sottocategorie: Burnout, Cure palliative, Infermieristica domiciliare Keywords: Stress occupazionale Autori: Baio, Bordino, Germanà, Grasso, Grisolia, Indelicato, Lenzo, Manzone, Pennica, Quattropani Collezione: Psicologia della salute |
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Allegati |
Abstract |
Le cure palliative hanno l’obiettivo di migliorare la qualità di vita dei pazienti in fase terminale e delle loro famiglie. Gli operatori di cure palliative domiciliari si confrontano quotidianamente con la morte e la sofferenza dei pazienti e delle loro famiglie. Per queste ragioni, le cure palliative possono causare emozioni negative e stress lavorativo per gli operatori, fino al burnout. Le ricerche nell’ambito hanno evidenziato l’associazione tra strategie disadattive di coping e sindrome di burnout. Al contempo, vi è in letteratura un crescente numero di ricerche che sottolinea il ruolo delle metacognizioni disfunzionali come base per lo sviluppo e il mantenimento di disturbi emozionali. Lo scopo di questa ricerca è quello di esaminare il rischio di burnout negli operatori domiciliari e le relazioni con le strategie di coping e le metacognizioni. Un gruppo di 62 operatori di cure palliative domiciliari ha completato un questionario socio-demografico, l’MBI, il CISS e l’MCQ-30. I risultati hanno mostrato un rischio medio nella subscala depersonalizzazione. I risultati dell’analisi correlazionale hanno evidenziato alcune correlazioni significative tra l’MBI e gli altri costrutti di questa ricerca. I risultati dell’analisi di regressione gerarchica hanno rilevato che le metacognizioni negative e la sfiducia cognitiva spiegano il 21% della varianza del rischio burnout. Se confermati da ricerche future, i risultati di questo studio potrebbero avere delle implicazioni nella pratica clinica. A partire dalla relazione tra burnout, strategie di coping e metacognizioni, interventi basati sull’approccio metacognitivo potrebbero rivelarsi efficaci per il rischio burnout negli operatori di cure palliative domiciliari. (Trascritto dall'articolo). |