Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Venuleo Claudia, Mossi Piergiorgio, Marinaci Tiziana. Significato e rischio: Il ruolo delle culture soggettive nella valutazione dei comportamenti a rischio. Psicologia della salute 2017(1):48–75.
Added by: Valentina Biagioli (05/11/2017 19:18:23) Last edited by: Valentina Biagioli (05/11/2017 19:42:48) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Venuleo2017 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Psicologia, Scienze dell'informazione Sottocategorie: Internet, Psicologia di comunità Keywords: Abuso di stupefacenti, Fattori di rischio, Prevenzione primaria, Stigma Autori: Marinaci, Mossi, Venuleo Collezione: Psicologia della salute |
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Allegati |
Abstract |
Diversi studi evidenziano come gruppi sociali differenti esprimano valutazioni eterogenee su cosa sia rischio e su quale sia la natura dei comportamenti accettabili. Inscrivendosi entro una prospettiva culturale, il presente studio verifica l’ipotesi che le culture soggettive con cui le persone interpretano il proprio ruolo e il proprio ambiente sociale impattano la grandezza del rischio percepito in relazione a differenti comportamenti: consumo di sostanze (alcol, droghe pesanti, marijuana o nicotina), uso di internet e gioco d’azzardo. Lo studio ha coinvolto 198 studenti universitari del sud-est di Italia. Ai rispondenti è stato chiesto di valutare il rischio connesso a ciascun comportamento target, in tre domini: salute, relazioni e approvazione/stigma sociale. L’analisi in componenti principali ha consentito di identificare due dimensioni fattoriali per ciascun dominio: sul piano della salute, i rispondenti esprimono differenti valutazioni del rischio associato al consumo di sostanze o a determinati comportamenti; sul piano delle relazioni, le differenziazioni concernono i comportamenti socializzati e non socializzati; sul piano dell’approvazione sociale, i comportamenti leciti o illeciti. Il questionario sull’Interpretazione dell’ambiente sociale (Mossi e Salvatore, 2011) è stato somministrato per rilevare le culture soggettive. L’analisi delle corrispondenze multiple ha consentito di identificare le due principali dimensioni di senso che le caratterizzano. Infine, correlazioni di Kendall sono state usate per analizzare il rapporto tra le componenti di valutazione del rischio e le componenti delle culture soggettive. I risultati sostengono l’idea che differenze culturali nel modo di valutare l’ambiente sociale corrispondono a differenti valutazioni del rischio associato a differenti tipologie di comportamento. Saranno discusse le implicazioni per le strategie di intervento. (Trascritto dall'articolo). |