Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Romagnoli Carlo. L’economia circolare ci salverà? Una prima rassegna delle evidenze disponibili. Sistema salute 2016;60(4):24–35.
Added by: Teresa Compagnone (13/04/2017 11:03:08) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista ID no. (ISBN etc.): 2280-0166 Chiave di citazione BibTeX: Romagnoli2016 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Igiene Sottocategorie: Epidemiologia, Igiene ambientale, Malattie cronico-degenerative Keywords: Educazione sanitaria, Promozione della salute Autori: Romagnoli Collezione: Sistema salute |
Visualizzazioni: 1/1145
Indice di Visite: 24% Indice di Popolarità: 6% |
Allegati | URLs http://www.antropo ... itoria_riviste.php |
Abstract |
(Trascritto dall’articolo) Obiettivi. A fronte delle evidenze sull’impatto negativo che l’economia basata sul solo parametro del profitto aziendale (Economia Lineare) sta dimostrando di avere sulla sostenibilità ambientale (crescita dei fenomeni di macro e micro inquinamento da rifiuti e dei loro effetti sulla salute e sull’ambiente), vi è una crescente attenzione sulla necessità di dare applicazione ad un diverso tipo di economia che sia, per progettazione e intenzione, riparatoria e in cui i flussi di materiali siano di due tipi, nutrienti biologici, destinati a rientrare alla biosfera in modo sicuro, e nutrienti tecnici, che siano progettati per far circolare materiali di alta qualità senza che entrino nella biosfera (Economia Circolare). Metodi. In questa prospettiva, dopo una breve rassegna delle diverse accezioni che il concetto di CE assume in alcuni importanti contesti in cui è stata declinata, vengono passate in rassegna le principali evidenze relative all’impatto sulla salute della transizione verso la CE, ottenute grazie ad una ricerca bibliografica, su Medline ed alla successiva analisi di contenuto di una selezione di articoli pertinenti. Risultati. Da questi materiali sono state ottenute alcune cartografie relative: a) ai territori che producono evidenze sulle applicazioni della CE, dove emerge con forza l’apporto che vien dall’attuale fabbrica del mondo, la Repubblica popolare Cinese; b) alle tipologie di settore produttivo e/o di materia seconda su cui sono disponibili evidenze, che fornisce una specifica descrizione sia dei pesanti impatti prodotti attualmente che dei guadagni di salute possibili una volta messa a regime la CE nelle diverse aree di recupero delle materie seconde; c) ai problemi di salute e operativi che emergono, dalle esperienze applicative, dove assumono risalto: c1) le condizioni ambientali, occupazionali e di sanità pubblica delle global secondary materials supply chains e la necessità di una normativa globale che uniformi le normative su livelli necessari per tutelare la salute e le renda sostenibili per i paesi low income; c2) i problemi relativi alla proprietà ed alla responsabilità nel caso di rifiuti il cui riciclo non sia redditizio; c3) la complessità e volatilità del commercio transfrontaliero di materiali riciclati; c4) i tempi di allineamento dei processi produttivi globalizzati ai principi della CE; c5) il fatto che le riduzioni osservate vertono per ora più sul conferimento in discarica che sui processi di incenerimento. Conclusioni. La discussione mette quindi a fuoco potenzialità e limiti della CE nella sua fase di messa di regime, facendo emergere la necessità di valorizzare il punto di vista degli esposti e delle future generazioni nelle applicazioni che a diversi livelli, UE compresa, porterà alla introduzione della CE nelle politiche industriali. Added by: Teresa Compagnone |