Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
De Marinis Maria Grazia, Piredda Michela, Tartaglini Daniela, Pascarella Maria Chiara. Il focus group: una tecnica per la ricerca qualitativa. International nursing perspectives 2004;4(3):123–131.
Added by: Teresa Compagnone (18/09/2007 18:22:53) Last edited by: Fabrizio Tallarita (08/10/2010 00:04:31) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista ID no. (ISBN etc.): 1592-6478 Chiave di citazione BibTeX: DeMarinis2004a Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Gruppi occupazionali, Metodologia della ricerca, Scienze dell'informazione Sottocategorie: Banche dati bibliografiche, Infermieri, Ricerca qualitativa Autori: De Marinis, Pascarella, Piredda, Tartaglini Collezione: International nursing perspectives |
Visualizzazioni: 1/2212
Indice di Visite: 21% Indice di Popolarità : 5.25% |
Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall’articolo). Introduzione. La peculiarità dei fenomeni di interesse infermieristico ha portato al crescente utilizzo di metodi di ricerca qualitativa, particolarmente adatti per approfondire nuove aree di studio e per rispondere a domande di ricerca che richiedono l’esplorazione di esperienze, prospettive e storie personali. Il presente lavoro si propone di presentare le principali caratteristiche, i vantaggi ed i limiti del Focus Group considerato una delle tecniche di raccolta dati più diffuse nella ricerca qualitativa. Problema. La principale caratteristica del Focus Group è l’interazione che si sviluppa tra le persone del gruppo stimolate a discutere approfonditamente e liberamente tra di loro, a confrontare idee, a porsi quesiti e a commentare opinioni e punti di vista reciproci. L’opportunità del suo utilizzo deve essere attentamente valutata in base agli obiettivi della ricerca ed alle risorse necessarie e disponibili. Conclusione. Il Focus Group si rivela una tecnica molto adatta per entrare nelle esperienze di gruppo e comprendere come opinioni ed idee si sviluppano all’interno di un contesto relazionale. La competenza richiesta al ricercatore è fatta di molti elementi che entrano in gioco quotidianamente anche nel rapporto assistenziale che è processo interattivo, negoziale sia sul piano delle informazioni che dei significati. Added by: Teresa Compagnone Last edited by: Fabrizio Tallarita |