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Letteratura Italiana di Scienze Infermieristiche

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Rashid Ivan, Giacomin Adriano, Michiara Maria, Minerba Sante, Sgargi Paolo, Mincuzzi Antonia, Silvestrini Angela. La ricostruzione intercensuaria della popolazione e le misure di epidemiologia descrittiva in Italia: qual è l’impatto sui tassi di incidenza dei tumori?. Epidemiologia & Prevenzione 2016;40(2):103–110. 
Added by: Mauro Iossa (07/02/2017 19:24:04)   Last edited by: Mauro Iossa (07/02/2017 19:25:58)
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista
Chiave di citazione BibTeX: Rashid2016
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Categorie: Igiene, Scienze dell'informazione
Sottocategorie: Archivi, Epidemiologia, Igiene ambientale, Malattie cronico-degenerative
Autori: Giacomin, Michiara, Mincuzzi, Minerba, Rashid, Sgargi, Silvestrini
Collezione: Epidemiologia & Prevenzione
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Allegati    
Abstract     
(Trascritto dall’articolo)
OBIETTIVI: verificare l’effetto sui tassi di incidenza delle malattie tumorali dettato dall’utilizzo di stime di popolazione pre-censuarie, o popolazione calcolata (PC), e delle ricostruzioni inter-censuarie, o popolazione ricostruita (PR).
DISEGNO: confronto tra la frequenza delle PC e delle PR per area e periodo nel 2002-2011; confronto dell’effetto sui tassi con i dati dei registri tumori (RT) italiani.
SETTING E PARTECIPANTI: dati dell’Istituto nazionale di statistica (Istat) e del pool dei RT italiani; un approfondimento specifico ha riguardato i RT delle Province di Parma e Taranto.
PRINCIPALI MISURE DI OUTCOME: rapporto tra le PC e le PR per area, sesso, età e periodo; rapporto tra i tassi standardizzati e relativi intervalli di confidenza al 95% (IC95%).
RISULTATI: la PC nel periodo 2002-2011 è risultata complessivamente superiore alla PR: nel 2011 questo avveniva in oltre l’86% dei Comuni italiani. Nello stesso anno un numero minore di Comuni (11%) mostrava un rapporto inverso tra PC e PR. Tra i Comuni più popolosi, Milano mostrava il maggiore rapporto PC/PR (1,076) e Taranto quello minore (0,956). Il rapporto tra i tassi standardizzati ottenuti con la PC e quelli ottenuti con la PR riproducono differenze simili; in particolare, per tutti i tumori maschili e femminili, rispettivamente, questo è stato pari a 0,985 e 0,982 per la Provincia di Parma, 0,974 e 0,968 per il Comune di Parma, 1,023 e 1,013 per la Provincia di Taranto e 1,08 e 1,051 per il Comune di Taranto.
CONCLUSIONE: utilizzare la PC come denominatore nel 2002-2011 produce una distorsione marcata sia dei trend della malattia sia dei confronti geografici. Si nota, infatti, che la PC induce a una progressiva sottostima dei tassi di malattia nella maggior parte dei Comuni italiani, ma anche a un andamento opposto in una minoranza di Comuni. È, pertanto, necessario che il ricercatore, laddove possibile, tenga in considerazione questa distorsione specifica per area e periodo in qualsiasi valutazione descrittiva effettuata negli anni tra i due censimenti in Italia.
(A cura di Mauro Iossa).
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