Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Sideli Lucia, Mulè Alice, Barone Maria Valentina, La Cascia Caterina, Prestifilippo Alessia, Di Pasquale Angela, La Barbera Daniele. La qualità della vita e il rischio psicopatologico dei pazienti ustionati: una revisione narrativa della letteratura. Psicologia della salute 2016(2):86–105.
Added by: Valentina Biagioli (09/01/2017 17:16:18) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Sideli2016 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Infermieristica clinica, Psicologia Sottocategorie: Qualità di vita Keywords: Ustioni Autori: Barone, Di Pasquale, La Barbera, La Cascia, Mulè, Prestifilippo, Sideli Collezione: Psicologia della salute |
Visualizzazioni: 1/1015
Indice di Visite: 21% Indice di Popolarità: 5.25% |
Allegati |
Abstract |
Nonostante i progressi della medicina e della chirurgia, i traumi da ustione a tutt’oggi rappresentano una causa significativa di menomazione e disabilità, comportano una significativa riduzione della qualità della vita e sono associati a diversi esiti psicopatologici, inclusi la depressione e il disturbo da stress post-traumatico. Questa revisione narrativa non sistematica della letteratura si propone di presentare le evidenze più significative relative alla qualità della vita, ai sintomi psicopatologici, ai relativi fattori protettivi e di rischio, agli strumenti di valutazione e agli interventi psicologici rivolti ai pazienti ustionati. I risultati mostrano che la storia naturale delle lesioni da ustione è un processo complesso che coinvolge una varietà di fattori, tra cui l’insoddisfazione per l’immagine del corpo, le strategie di coping e il supporto sociale. Appare evidente che la valutazione del trauma da ustione debba tenere conto non solo degli effetti funzionali ed estetici del trauma, ma anche di quelli psicologici e sociali. Inoltre, è fondamentale che, in aggiunta ai trattamenti medici, chirurgici e riabilitativi, interventi psicologici siano resi disponibili a questi pazienti e ai loro familiari. (Trascritto dall'articolo). Added by: Valentina Biagioli |