Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Brugnolli Anna, Campagna Sara, Dello Russo Carolina, Forni Cristiana, Milani Alessandra. I bisogni di competenza specialistica percepiti dagli infermieri. Assistenza infermieristica e ricerca 2016;35(3):122–127.
Added by: Alessandro Pizzalla (03/01/2017 17:09:37) Last edited by: Alessandro Pizzalla (03/01/2017 17:28:12) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Brugnolli2016a Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Gruppi occupazionali Sottocategorie: Infermieri Autori: Brugnolli, Campagna, Dello Russo, Forni, Milani Collezione: Assistenza infermieristica e ricerca |
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Abstract |
(Trascritto dall'articolo). Le competenze avanzate vengono spesso definite in termini generali: capacità di pianificazione, di autoaggiornamento, di coordinamento etc. Si tratta di competenze trasversali che spesso non vengono contestualizzate. Per questo motivo abbiamo chiesto ad un campione di convenienza di infermieri 6 regioni (Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Trentino Alto Adige, Veneto) e diversi ambiti di riferimento: a. di descrivere per quali problemi si fossero (o si sarebbero) rivolti ad un collega esperto, chiedendo di descrivere la situazione, il paziente ed il problema; b. e di cercare di descrivere quali competenze dovrebbe avere in più, rispetto ad un infermiere esperto di reparto, un infermiere specialista, a livello clinico, organizzativo e formativo. Hanno risposto all’indagine 139 infermieri; 9 schede sono state scartate perché in 8 veniva dichiarato che lavoravano da soli (4) o non avevano avuto bisogno di chiedere consulenze perché esperti (4), ed in una il problema non era comprensibile. Emerge, sia dai casi che dalla declinazione delle competenze cliniche, che all'infermiere esperto in particolare viene richiesto il possesso di capacità di valutazione clinica del paziente, anche attraverso l'interpretazione di parametri clinici e di esami di laboratorio (clinical assessment), la capacità di gestione dei casi complessi (case/case management) e di conoscenza di tecniche e presidi di utilizzo non abituale. Si chiede che questa figura sia di riferimento per l'equipe, in grado di motivare quello che fa e di interfacciarsi e dialogare con le altre professionalità che intervengono nel processo di gestione e cura del paziente. Added by: Alessandro Pizzalla Last edited by: Alessandro Pizzalla |