Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Gianfredi Vincenza, Moretti Massimo. Infezione da Zika virus, epidemiologia e prevenzione. Sistema salute 2016;60(1):86–95.
Added by: Teresa Compagnone (19/10/2016 17:46:55) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista ID no. (ISBN etc.): 2280-0166 Chiave di citazione BibTeX: Gianfredi2016 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Igiene Sottocategorie: Epidemiologia, Malattie infettive Keywords: Educazione sanitaria, Promozione della salute Autori: Gianfredi, Moretti Collezione: Sistema salute |
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Abstract |
(Trascritto dall’articolo) Obiettivi: l’epidemia di Zika virus in America del Sud e Caraibi continua a evolvere rapidamente, contribuendo a creare uno stato di preoccupazione intercontinentale. La veloce diffusione del virus, la presenza in Europa dell’Aedes albopticus, e l’assenza di precedente immunità, determinano un rischio concreto di contagio anche tra la popolazione europea. L’obiettivo del presente lavoro è dunque quello di presentare le conoscenze ad oggi disponibili su ZIKV e il suo potenziale ruolo patogenetico su microcefalia e Guillan Barrè syndrome (GBS); nonché presentare le misure messe in atto dalla Unione Europea per fronteggiare il rischio di contagio. Metodi: la ricerca è stata effettuata utilizzando i principali documenti prodotti dalle agenzie internazionali come CDC di Atlanta (Centre for Disease Control), ECDC (European Centre for Disease Control and prevention), OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), documenti ministeriali e articoli scientifici disponibili su Pubmed. Risultati: il quadro sintomatologico dell’infezione da ZIKV decorre nell’80% dei casi in modo asintomatico, raramente si riscontra artomialgie, febbre <38°C, congiuntivite e rush cutaneo. La principale modalità di trasmissione dello ZIKV è attraverso puntura di zanzara (Aedes aegypti) seppur recenti evidenze mostrerebbero una possibile trasmissione anche attraverso liquidi biologici come sangue e sperma; pertanto l’ECDC, tra le misure precauzionale, consiglia di porre attenzione ai rapporti sessualità (utilizzo del condom per almeno 28 giorni dopo il rientro da Paesi endemici) e alle trasfusioni ematiche. Conclusioni: i dati a oggi disponibili non sono al momento sufficienti per confermare il nesso causale tra diffusione dell’epidemia e incremento dei casi segnalati di microcefalia e GBS. È necessario però non creare allarmismi e, allo stesso tempo non sottovalutare il rischio. Sono diverse infatti, le iniziative di protezione transfrontaliera che l’Unione Europea e gli altri enti internazionali stanno sviluppando, così come la possibilità, da parte dell’EMA (European Medicines Agency), di mettere a punto un nuovo vaccino contro ZIKV. Added by: Teresa Compagnone |