Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Tengattini Silvia, Ferrario Silvia, Re Luca Giuseppe, Bezze Elena. Raccomandazioni di buona pratica clinica per la gestione e il trattamento della cute neonatale. Gli infermieri dei bambini GISIP 2015-2016;7(4):120–127.
Added by: Loriana Lattanzi (05/09/2016 12:27:27) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Tengattini2015-2016 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Infermieristica clinica, Infermieristica specialistica Sottocategorie: Infermieristica in neonatologia, Infermieristica in pediatria, Lesioni, Prevenzione, Sicurezza Keywords: Lesioni da pressione Autori: Bezze, Ferrario, Re, Tengattini Collezione: Gli infermieri dei bambini GISIP |
Visualizzazioni: 1/1170
Indice di Visite: 23% Indice di Popolarità : 5.75% |
Allegati |
Abstract |
( Trascritto dall'articolo). Background. La cute del neonato è fragile e sottile e la sua integrità può essere facilmente compromessa. Le cure prestate per la prevenzione e il trattamento della cute neonatale non sono omogenee e si basano spesso su esperienze personali. Obiettivo. Illustrare le attuali raccomandazioni di buona pratica clinica per la gestione e il trattamento della cute del neonato a termine e pretermine. Materiali e metodi Revisione narrativa della letteratura con interrogazione di database biomedici, reperimento e analisi della documentazione, sintesi dei risultati principali tramite tabelle sinottiche. Risultati. L’ approccio alla cute del neonato ne deve considerare il grado di maturità, che dipende dall’ età gestazionale e postnatale. L’ immaturità della cute nel pretermine lo espone a maggior rischio di lesioni cutanee, di perdita di acqua e calore. E’ consigliato rimandare il primo bagno a 6 ore di vita ed eseguirlo ad immersione in acqua a temperatura controllata; nel neonato a termine sano è necessario solo se la cute è secca, per il pretermine è sufficiente ogni 4 giorni usando acqua sterile, rimuovendo solo gli eccessi di vernice caseosa e risciacquando bene. La cute va asciugata tamponando delicatamente. I principali fattori di rischio per l’ insorgenza della dermatite da pannolino sono l' umidità, le frizioni, l' irritazione da ammoniaca e/o da enzimi fecali; per evitarla occorre effettuare cambi frequenti, usare pannolini superassorbenti con gel e cercare di diminuire la trasmissione di microorganismi enterotossici. Per la prevenzione e il trattamento della cute alterata si possono applicare emollienti senza frizionare; per i prematuri è necessario usare una tecnica sterile ed evitare la contaminazione del contenitore (porzioni monodose). I distretti più comuni di lesioni nelle UTIN sono le estremità, il torace, la schiena e il viso. Per favorire il processo di guarigione è meglio utilizzare nei neonati sistemi permeabili. La medicazione deve essere atraumatica, di facile applicazione, che permetta buona visibilità e non adesiva. Per favorire la guarigione è consigliato il mantenimento di un ambiente umido, pulito e protetto. Prima di applicare delle sostanze sulla cute è necessario valutarne la tossicità: la cute lesa dei neonati pretermine è a maggior rischio di assorbimento di sostanze di norma non tossiche per i neonati a termine, quindi è necessario limitare il tempo di contatto con gli antisettici e preferire soluzioni acquose. Per prevenire lesioni cutanee da danno termico bisogna ridurre il tempo di contatto con le fonti di calore e/o interporre schermi di sicurezza. La presenza di una ferita chirurgica sulla cute neonatale necessita di una valutazione periodica, sistematica e documentata per evidenziare eventuali segni di infezione. Per prevenire le lesioni da presidi si possono applicare barriere protettive tra la cute e i dispositivi e tra la cute e i cerotti. Il tipo di lesione da pressione più frequente è dovuto alla terapia con CPAP o alla presenza di cannule nasali. La prevenzione comprende un' attenta osservazione, il cambio frequente di posizione dei dispositivi e l’ uso di presidi e/o adesivi trasparenti. Prima di applicare cerotti o adesivi occorre valutarne la necessità e ridurne al minimo l’ utilizzo e le dimensioni (lo strappo di parte dell’ epidermide è la causa più frequente di alterazione della cute dei neonati pretermine). Per la prevenzione di lesioni da frizione è meglio utilizzare lenzuola di cotone e applicare prodotti emollienti. Discussione. A differenza dei neonati a termine, l’immaturità cutanea dei soggetti prematuri suggerisce la necessità di prestare cure alla cute adeguate e personalizzate con approcci assistenziali differenti in relazione all’ età gestazionale al fine di prevenire l’ insorgenza di lesioni. Le prove di efficacia presenti in letteratura sono ancora deboli e attendono ulteriori conferme da studi futuri. Sono segnalate significative difformità nelle cure prestate alla cute del neonato, spesso per scarsa diffusione dell’utilizzo di protocolli. Added by: Loriana Lattanzi |