Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Alagna Rosa Anna. “La porta segreta” ovvero l’ascolto che cura. Un progetto sperimentale di medicina narrativa in un reparto ospedaliero di Pediatria. Italian Journal of Nursing 2016;18(16):37–40.
Added by: Paola Gentili (04/08/2016 09:27:47) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Alagna2016 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Metodologia dell'assistenza infermieristica Sottocategorie: Piani di assistenza, Processo di assistenza Autori: Alagna Collezione: Italian Journal of Nursing |
Visualizzazioni: 1/1236
Indice di Visite: 24% Indice di Popolarità: 6% |
Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall’articolo). L’articolo racconta l’esperienza svolta in un reparto di Pediatria di sperimentazione di alcuni strumenti della Medicina Narrativa, al fine di conoscere le percezioni e le emozioni che i piccoli pazienti hanno durante il ricovero e, parallelamente, di aiutare i genitori a esprimere e condividere l’esperienza della malattia dei propri figli. In due mesi sono state raccolte 70 storie, 48 di pazienti(suddivisi in 3 gruppi d’età) e 22 genitori. In tutte le storie, tranne due, l’evoluzione del rapporto con la malattia e la degenza risultano positive, solo in una negativa e in un’altra dubbia. Bambini e genitori parlano delle relazioni con il personale e ne apprezzano l’umanità e l’amore con cui essi svolgono il proprio lavoro. Esprimono inoltre le paure ed emozioni, che sono state classificate per classi. Tali paure sono a volte sottovalutate dagli operatori, probabilmente occorre prendere maggiormente in considerazione questi stati d’animo. La paura più grande è quella della malattia e del conseguente ricovero e della scarsità di informazioni ricevute (espresse nel 60% delle storie). L’obiettivo del progetto è quello di continuare ad utilizzare la metodologia della Medicina Narrativa nel reparto di pediatria per raccogliere e condividere le esperienze rispetto ai ricoveri per i problemi di salute più comuni e per realizzare dei percorsi diagnostici-terapeutici-assistenziali più semplici e a misura di bambino. Alcuni cambiamenti sono stati messi in atto, quali la repentina trasmissione degli esiti degli esami e, in generale, una corretta e continua comunicazione con bambini e genitori. Added by: Paola Gentili |