Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Mondini Stefania, Mainardi Stefano, Cantoni Barbara Maria. Presenza dei genitori durante la rianimazione cardiopolmonare in ambito pediatrico: indagine conoscitiva. Gli infermieri dei bambini GISIP 2015;3(7):86–89.
Added by: Loriana Lattanzi (19/07/2016 16:34:24) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Mondini2015 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Gruppi occupazionali, Infermieristica specialistica, Metodologia dell'assistenza infermieristica Sottocategorie: Infermieristica in area critica, Infermieristica in area critica, Infermieristica in pediatria, Personale ausiliario Keywords: Dipartim. di emergenza e accettazione (DEA), Emergenze Autori: Cantoni, Mainardi, Mondini Collezione: Gli infermieri dei bambini GISIP |
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Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall'articolo). Background. La rianimazione cardiopolmonare (RCP) pediatrica prevede l’impiego di competenze specifiche in un setting caratterizzato da un’alta complessità assistenziale e da un impatto emotivo considerevole: tali caratteristiche sono considerate sfavorenti per la presenza dei genitori durante le manovre rianimatorie. Scopo. Indagare le procedure assistenziali relative alla presenza dei genitori durante la RCP in ambito pediatrico Materiali e Metodi. Indagine conoscitiva attraverso questionario “ad hoc”, in una coorte di convenienza composta dai Coordinatori Infermieristici delle Unità Operative di Pronto Soccorso Pediatrico e Generale di 9 strutture ospedaliere milanesi e dei 10 Pronto Soccorso Pediatrico degli ospedali “sentinella” afferenti alla Società Italiana di Medicina ed Emergenza Urgenza Pediatrica (SIMEUP) Risultati. Il target di riferimento è risultato essere di 17 strutture su 19 con un tasso pari al 89,4%. Nel 23,5% viene dichiarata la presenza di entrambi i genitori durante tutte le fasi della RCP. Il 58,8% si esprime favorevolmente alla presenza della famiglia durante gli atti rianimatori pur dichiarando difficoltà a realizzare tale garanzia per l’inidoneità degli spazi, per difficoltà a gestire l’atteggiamento dei familiari ansiosi e per l’assenza di una figura di supporto a loro dedicata. Il 17,7% non consente la presenza per la percezione che i genitori siano d’intralcio allo sforzo rianimatorio e per paura di avvertirne l’ansia. Conclusioni. Offrire ai genitori la possibilità di scelta si è rivelata essere la scelta migliore, come supportato dalla letteratura. I motivi limitanti la scelta di non far assistere la famiglia alla rianimazione del proprio figlio, dovrebbero essere superati dalla volontà di creare un setting ottimale attraverso un duplice fronte: da un lato un cambiamento organizzativo-strutturale e dall’altro l’implementazione di protocolli di gestione e la formazione del personale. Added by: Loriana Lattanzi |