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Letteratura Italiana di Scienze Infermieristiche

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Michelozzi Paola, De Donato Francesca, Scortichini Matteo, De Sario Manuela, Asta Federica, Agabiti Nera, et al. Sull’incremento della mortalità in Italia nel 2015: analisi della mortalità stagionale nelle 32 città del Sistema di sorveglianza della mortalità giornaliera. Epidemiologia & Prevenzione 2016;40(1):22–28. 
Added by: Mauro Iossa (29/06/2016 21:52:39)
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista
Chiave di citazione BibTeX: Michelozzi2016
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Categorie: Igiene, Scienze dell'informazione
Sottocategorie: Archivi, Epidemiologia, Epidemiologia, Malattie cronico-degenerative
Keywords: Educazione sanitaria, Promozione della salute
Autori: Agabiti, Asta, Davoli, De Donato, De Martino, De Sario, Guerra, Michelozzi, Scortichini
Collezione: Epidemiologia & Prevenzione
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Allegati    
Abstract     
(Trascritto dall’articolo)
INTRODUZIONE: l’Istat ha segnalato un aumento dei decessi nei primi otto mesi del 2015 con un incremento stimato dell’11,3%. Nell’estate 2015 è stato osservato nelle città italiane un aumento della mortalità associato all’ondata di calore. OBIETTIVI: valutare la mortalità nel 2015 utilizzando i dati del “Sistema di sorveglianza della mortalità giornaliera” (SiSMG) attivo in 32 città.
DISEGNO: attraverso modelli di serie temporale è stata effettuata un’analisi della mortalità e delle variazioni stagionali nel 2015 (popolazio-ne: 65+ anni) attraverso un confronto con un periodo di riferimento (anni 2009-2013); la variabilità stagionale del 2015 è stata confrontata con quella osservata nel 2012, 2013 e 2014. A Roma è stata condotta un’analisi della mortalità per causa, genere e classi di età. RISULTATI: i dati confermano l’elevata mortalità nel 2015 in Italia (+11%), con un eccesso più elevato nei mesi invernali (+13%) che coincide con i picchi influenzali e non è correlabile alle basse tem-perature. L’elevata mortalità estiva (+10%) è attribuibile all’intensa ondata di calore dell’estate 2015. Il deficit di mortalità osservato durante l’estate 2014 (-5,9%) potrebbe aver potenziato l’impatto dell’epidemia influenzale e dell’ondata di calore del 2015 (aumento della quota di suscettibili). A Roma si è osservato un incremento di mortalità invernale nella popolazione molto anziana (85+ anni) per cause cardiovascolari e respiratorie. L’eccesso di mortalità estiva, oltre che nella popolazione anziana, è stato osservato anche nella fascia di età 15-64 anni.
CONCLUSIONE: i risultati indicano la necessità di un uso tempestivo dei dati di mortalità per valutare l’impatto di fattori di rischio. E’ indispensabile potenziare gli interventi di prevenzione mirati a sottogruppi di popolazione a rischio (per esempio: Piano operativo caldo, campagna di vaccinazione antinfluenzale).
(A cura di Mauro Iossa).
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