Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Fusco Federica, Armando Tiziana, Storto Silvana, Mussa Maria Valentina. Efficacia di un intervento educativo rivolto ai pazienti portatori di un catetere venoso centrale ad inserzione periferica: studio pilota. Professioni infermieristiche 2016;69(1):17–26.
Added by: Tania Diottasi (28/06/2016 12:59:40) Last edited by: Tania Diottasi (28/06/2016 13:04:50) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Fusco2016a Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Igiene, Infermieristica clinica, Infermieristica specialistica Sottocategorie: Epidemiologia, Infermieristica in cardiologia, Prevenzione Keywords: , Educazione sanitaria, Promozione della salute Autori: Armando, Fusco, Mussa, Storto Collezione: Professioni infermieristiche |
Visualizzazioni: 1/1023
Indice di Visite: 20% Indice di Popolarità : 5% |
Allegati |
Abstract |
Trascritto dall'articolo. Introduzione: il peripherally inserted central catheter (PICC) è un catetere venoso centrale adatto per pazienti in regime di day hospital. Il suo utilizzo è considerato vantaggioso ma comporta degli oneri di gestione a carico della persona. E' bene formare il paziente ad una corretta gestione domiciliare del presidio attraverso un'educazione strutturata. Obiettivo: in un gruppo di pazienti portatori di PICC, valutare l'efficacia di un intervento educativo mirato attraverso la comparazione di: colloquio informativo, opuscolo cartaceo, video informativo. Metodo: studio clinico randomizzato e controllato monocentrico, schema comparativo semplice a tre bracci. Popolazione: tutti i pazienti sottoposti all'impianto di PICC nel periodo di osservazione tra ottobre 2013 e febbraio 2014 presso l'unità operativa day hospital oncologico e breast unit, presidio Molinette di Torino. L'intervento educativo standard è erogato attraverso un colloquio con l'infermiere che esegue l'impianto. Il team di impiantatori è costituito da due infermieri con comprovata esperienza in ambito oncologico ed in possesso di master di i livello "gestione degli accessi venosi". I pazienti eleggibili, dopo randomizzazione, sono stati divisi in tre gruppi: gruppo A colloquio informativo; gruppo B opuscolo; gruppo C video. I pazienti dei gruppi B e C hanno ricevuto informazioni standard integrate con informazioni audiovisive oppure cartacee, in base al braccio al quale erano stati destinati; il grado di conoscenza raggiunto è stato indagato attraverso la somministrazione di questionari costruiti ad hoc, non vali- dati in quanto non presenti in letteratura. Risultati: adesione allo studio di 40 pazienti, campione di convenienza costituito da persone di età compresa tra 18 e 75 anni, consenzienti e risiedenti al proprio domicilio. L'analisi delle conoscenze apprese in seguito all'intervento educativo mostra una differenza statisticamente significativa in diversi ambiti necessari per la corretta gestione del PICC: quando eseguire la medicazione (p=0.001), quando indicato il lavaggio (p=0), segni/sintomi di infezione (p =0,001), comportamenti a rischio (p=0.005), controllo sito inserzione (p=0). Intervallo di confidenza (IC): 95%; significatività fissata allo 0.05%. Conclusioni: l’utilizzo di uno strumento educativo multimediale risulta essere più efficace rispetto al solo colloquio nell'ampliare le competenze personali. Il video risulta avere un efficacia maggiore rispetto all'opu- scolo. I risultati ottenuti tengono conto dei limiti imposti dalla ridotta numerosità del campione e del breve periodo di follow up, con una bassa generalizzabilità delle conclusioni. Added by: Tania Diottasi Last edited by: Tania Diottasi |