Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Cislaghi Gian L, Brunelli Cinzia, Baiguini Giuseppe, De Conno Franco, Caraceni Augusto. Il trattamento professionale Shiatsu nell'assistenza alla persona ricoverata in hospice. La rivista italiana di cure palliative 2007;7(2):30–35.
Added by: Concetta Di Mercione (11/09/2007 19:23:21) Last edited by: Concetta Di Mercione (21/06/2008 18:57:27) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Cislaghi2007a Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Infermieristica clinica, Infermieristica specialistica, Management, Strutture sanitarie Sottocategorie: Complessità assistenziale, Cure palliative, Infermieristica in oncologia, Strutture sanitarie accreditate Keywords: Hospice Autori: Baiguini, Brunelli, Caraceni, Cislaghi, De Conno Collezione: La rivista italiana di cure palliative |
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Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall'articolo). Scopo di questo studio è valutare l'effetto della tecnica Shiatsu nel migliorare lo stato di rilassamento e di benessere del malato oncologico terminale ricoverato in hospice, alleviandone i disturbi psico-fisici correlati alle condizioni cliniche. L'intervento con lo Shiatsu è complementare alle cure mediche. Nel periodo da Novembre 2006 a Marzo 2007 sono state trattate 16 persone per un totale di 66 sedute di Shiatsu (media di 4 sedute per persona) della durata di circa 50 minuti ciascuna, con una frequenza di tre incontri alla settimana. Sono stati valutati i seguenti parametri prima e dopo ogni trattamento: rilassamento, benessere generale, nausea, dolore, dispnea e ansia, utilizzando una scheda con scale di valutazione numeriche da 0 a 10 adattata dall'Edmonton Symptom Assessment Scale (ESAS). Si è evidenziato un miglioramento di tutti i parametri al termine della seduta; i risultati più significativi sul rilassamento (di aumento medio di 2,93 punti fra pre e post-seduta), sul benessere generale (aumento di 2,91 punti) e sulla riduzione dell'ansia (diminuzione di 1,48 punti). Nell'analisi dell'effetto a lungo termine si è considerata la media delle differenze tra il valore basale, calcolato sulla rilevazione precedente alla prima seduta, e la media dei risultati precedenti ai trattamenti successivi. Nel lungo termine si evidenzia un risultato nel complesso positivo; risulta statisticamente significativa la differenza in riduzione dell'ansia dopo i trattamenti (2,15, IC al 95% da 0,35 a 3,94). Added by: Concetta Di Mercione Last edited by: Concetta Di Mercione |