Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Elli Stefano, Dagostini Gabriella, Bambi Stefano, Rezoagli Emanuele, Cannizzo Luigi, Pasquali Sara, et al. Utilizzo della behavioral pain scale e della critical care pain observation tool per la rilevazione del dolore in una terapia intensiva polivalente. Professioni infermieristiche 2015;68(4):228–235.
Added by: Tania Diottasi (31/05/2016 12:18:42) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Elli2015 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Infermieristica clinica, Infermieristica specialistica Sottocategorie: Dolore, Dolore, Infermieristica in area critica, Sintomi Keywords: Dolore Autori: Bambi, Cannizzo, Colnaghi, Dagostini, Elli, Lucchini, Pasquali, Rezoagli Collezione: Professioni infermieristiche |
Visualizzazioni: 1/1141
Indice di Visite: 22% Indice di Popolarità : 5.5% |
Allegati |
Abstract |
Trascritto dall'articolo. Obiettivo: confrontare le due scale di valutazione del dolore utilizzate in terapia intensiva generale dell’azienda ospedaliera di Monza, behavioral pain scale (BPS) e critical care pain observation tool (CPOT) e la loro correlazione. Verificare se la rilevazione delle scale sia influenzata dal livello di coscienza valutato per mezzo di una terza scala (Ritchmond Agitation Sedation Scale - RASS). Metodo: sono state raccolte ed analizzate 1083 rilevazioni nel periodo Maggio 2012 / Novembre 2012. Le valutazioni sono relative ad un campione di 36 pazienti, 20 uomini e 16 donne, con un’età media di anni 62,94±13,21 e una degenza media di 17±12 giorni. Risultati: la mediana della scala BPS è stata pari a 3 (Q1: 3 – Q3:3 – range 3-12), la mediana della scala CPOT è stata pari a 0 (Q1-Quartile 25% : 0 – Q3- Quartile 75% : 1, range 0-8), e la mediana della scala RASS è risultata essere -1 (Q1: -4, Q3: 0 – range 0/-5). Il coefficiente di correlazione era di 0.784 (P<0.001). Si segnala la difficoltà nell’utilizzo delle suddette scale soprattutto nelle persone con RASS < -1. Conclusioni: i risultati di questo studio suggeriscono la necessità di implementare ulteriormente la ricerca, ampliando la validazione delle scale di valutazione del dolore per pazienti non in grado di verbalizzare a popolazioni di pazienti finora inesplorate. Added by: Tania Diottasi |