Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Romano Marina, Festini Filippo, Bronner Leonardo. Studio trasversale sui determinanti di stress lavorativo per gli infermieri e sull'intenzione di abbandono della professione. Professioni infermieristiche 2015;68(4):203–210.
Added by: Tania Diottasi (31/05/2016 12:03:31) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Romano2015 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Gruppi occupazionali, Infermieristica clinica, Management Sottocategorie: Infermieri, Stress Autori: Bronner, Festini, Romano Collezione: Professioni infermieristiche |
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Allegati |
Abstract |
Trascritto dall'articolo. Introduzione. Lo stress occupazionale è una delle principali cause di malattie professionali e di assenze da lavoro e genera costi sanitari e sociali molto elevati; la comprensione del problema è stata l'obiettivo di numerosi studi. Monitorare lo stress negli infermieri può essere uno strumento per chi ha la responsabilità della gestione delle risorse umane nel sistema sanitario. La ricerca infermieristica italiana si è occupata solo marginalmente di stress lavorativo infermieristico. Gli obiettivi di questo studio sono dunque: stimare la prevalenza di stress tra gli infermieri di tre ospedali, in modo da disporre di dati epidemiologici per valutare la necessità di interventi di prevenzione e di trattamento del fenomeno; analizzare eventuali fattori di rischio e fattori protettivi in modo da progettare interventi preventivi mirati. Metodo. Studio trasversale condotto su un campione di convenienza di infermieri di 3 ospedali del servizio sanitario nazionale. E’ stata somministrata la Nursing Stress Scale, integrata dalla raccolta di dati riguardanti alcune variabili sociali e familiari dei rispondenti. (età, anzianità di servizio, condizioni familiari ecc.). La Nursing Stress Scale include 34 items con punteggio 0-3. Le aree di stress indagati sono: conflitto con i medici, inadeguata preparazione, mancanza di supporto, conflitto con gli altri infermieri, carico di lavoro, incertezza sulle cure, sofferenza e morte. Sono stati calcolati i punteggi di stress medi per item e per aree. Sono state analizzate le associazioni tra i punteggi NSS e le variabili sociali e familiari. Risultati. Hanno partecipato 231 infermieri. Due aree sono risultate a maggior rischio di stress: "carico di lavoro" (1.58) e "sofferenza e morte" (1.39). Delle 13 situazioni che superano il valore medio complessivo (cioè 1.07), cinque appartengono alla dimensione "carico di lavoro". "Vedere un paziente che soffre" è l'item con il punteggio di stress medio più elevato. Dall’analisi delle variabili sociali e personali risultano associati a valori di stress più elevati l'essere di sesso femminile (p=0.03) e il lavorare con turni sulle 24 ore (p=0.02). Età del rispondente, anzianità di servizio tempo impiegato per recarsi al lavoro e presenza di figli, anziani o disabili a carico in casa non sono correlati a punteggi di stress elevati. Conclusioni. Il nostro studio fornisce dati precedentemente non disponibili nel panorama infermieristico italiano La prevenzione - a livello organizzativo - di livelli eccessivi di stress lavorativo tra gli infermieri può essere uno degli strumenti a disposizione dei responsabili delle scelte del Sistema sanitario per ridurre l'abbandono della professione infermieristica. Added by: Tania Diottasi |