Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Patruno Chiara, Odorisio Flaminia, Tambelli Renata. Depressione, ansia e stili paterni in un campione di padri con bambini nati pretermine. Psicologia della salute 2015(2):7–25.
Added by: Valentina Biagioli (14/10/2015 13:34:51) Last edited by: Rita Ester Monaco (24/01/2016 16:21:52) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Patruno2015a Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Infermieristica clinica, Infermieristica specialistica, Psicologia Sottocategorie: Comunicazione, Infermieristica in neonatologia, Infermieristica in pediatria Autori: Odorisio, Patruno, Tambelli Collezione: Psicologia della salute |
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Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall'articolo). L’obiettivo del presente studio è stato quello di valutare i vissuti di depressione e ansia di padri di neonati prematuri e come questi potessero associarsi alle rappresentazioni paterne e alla disponibilità emotiva in un’interazione di gioco libera. È stato selezionato un gruppo di 68 padri, a cui sono stati somministrati i seguenti strumenti: il self-report STAI-Y1 per rilevare l’ansia di stato; l’EPDS per valutare la sintomatologia depressiva; l’intervista IRPAN per valutare la rappresentazione paterna al 4° mese di età corretta e la videoregistrazione delle sequenze interattive, codificate mediante scale di valutazione dell’interazione EAS, al 6° mese. I risultati hanno messo in luce che i padri di bambini prematuri mostrano un rischio ansioso nel 32%, depressivo nel 19%, una prevalenza di rappresentazioni integrate/equilibrate nel 50%, ristrette/disinvestite nel 45% e non integrate/ambivalenti nel 4%. I padri ansiosi del nostro studio hanno un’interazione meno efficace rispetto a quelli che non presentano una sintomatologia ansiosa, dimostrando di essere meno sensibili, non strutturano efficacemente l’interazione ludica, divenendo in alcuni momenti intrusivi. I bambini di questi padri sono meno coinvolti nell’interazione con l’adulto. I risultati hanno mostrato che i padri depressi sono meno sensibili nell’interazione con i loro bambini. I dati relativi alla rappresentazione paterna e l’interazione hanno mostrato come i padri con una rappresentazione integrata/equilibrata, pur mostrando dei livelli elevati di ansia, si caratterizzano per essere in grado di strutturare efficacemente l’interazione ludica a differenza delle altre categorie di rappresentazione, dimostrando come il fattore ansia sia funzionale alle loro capacità. Added by: Valentina Biagioli Last edited by: Rita Ester Monaco |