Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Perrone Enrica, Lenzi Jacopo, Avaldi Vera Maria, Castaldini Ilaria, Protonotari Adalgisa, Rucci Paola, et al. Determinanti organizzativi e assistenziali dell’aderenza alle terapie di prevenzione secondaria nei pazienti con infarto miocardico acuto. Epidemiologia & Prevenzione 2015;39(2):106–114.
Added by: Mauro Iossa (12/09/2015 22:30:40) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Perrone2015 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Infermieristica specialistica, Strutture sanitarie Sottocategorie: Aziende ospedaliere, Infermieristica in cardiologia Keywords: Autori: Avaldi, Castaldini, Fantini, Lenzi, Morini, Perrone, Piccinni, Protonotari, Rucci Collezione: Epidemiologia & Prevenzione |
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Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall’articolo) OBIETTIVI: analizzare la relazione tra i modelli organizzativi mono e multiprofessionali in cui operano i medici di medicina generale (MMG) – medicina di gruppo e caratteristiche dei nuclei di cure primarie – e l’aderenza alla politerapia raccomandata dalle linee guida nei pazienti con infarto pregresso. DISEGNO: studio di coorte retrospettivo. SETTING E PARTECIPANTI: residenti nell’Azienda sanitaria locale di Bologna, dimessi da qualsiasi ospedale italiano tra il 2008 e il 2011 con diagnosi di infarto miocardico acuto (IMA) e osservati fino a un anno dalla dimissione. PRINCIPALI MISURE DI OUTCOME: aderenza ad almeno tre dei quattro farmaci raccomandati dalle linee guida (ACE-inibitori/sartani, betabloccanti, antiaggreganti, statine). Si considerano aderenti quei pazienti che hanno almeno l’80% del follow-up individuale coperto da terapia. RISULTATI: dei 4.828 pazienti dimessi con diagnosi di IMA, il 31,6% è aderente alla politerapia. I pazienti assistiti da MMG che lavorano in associazione mono e multiprofessionale non presentano una maggiore aderenza alla politerapia rispetto ai pazienti seguiti da MMG che non operano in associazionismo; al contrario, la dimissione da reparti ospedalieri specialistici di area cardiologica piuttosto che da reparti generalisti favorisce l’aderenza alla politerapia (OR 1,97; IC95% 1,56-2,48). CONCLUSIONE: i modelli organizzativi in cui operano i MMG non contribuiscono a una migliore aderenza alla politerapia di prevenzione secondaria nel post-IMA,mentre la dimissione del paziente da un reparto specialistico cardiologico è associata a un’aderenza terapeutica maggiore. Sarebbe necessario implementare modelli di cura in cui i MMG si facciano carico dei percorsi individuali di cura, coordinando diverse figure professionali (inclusi gli specialisti) in base ai bisogni del paziente. (A cura di Mauro Iossa). Added by: Mauro Iossa |