Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Jorio Ettore. Deregolamentare le farmacie: troppi danni e nessun beneficio. Sanità Pubblica e Privata 2015(2):12–17.
Added by: Silvia Sferrazza (25/08/2015 15:29:14) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Jorio2015a Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Legislazione Sottocategorie: Legislazione sanitaria Autori: Jorio Collezione: Sanità Pubblica e Privata |
Visualizzazioni: 1/899
Indice di Visite: 16% Indice di Popolarità: 4% |
Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall’articolo) Ancora una volta il sistema delle farmacie sotto il tiro della politica. Dopo il tentativo di liberalizzare la fascia C e di mettere in crisi il sistema concessorio, il Governo ha deciso di portare all’esame del Parlamento la liberalizzazione del limite di titolarità delle farmacie per ogni società e la facoltà concessa a quelle di capitale di rendersi titolari di farmacia. Due chance che concorreranno a far sì che sia la Grande distribuzione organizzata (GDO) che le multinazionali operanti in settori affini potranno fare incetta di farmacie, ivi comprese quelle di proprietà comunale. Un modo che, a giudizio dell’autore, metterà in crisi l’attuale aspetto fiduciario che contraddistingue il rapporto dei farmacisti con l’utenza, a rischio di spersonalizzazione specie nei piccoli centri, e in pericolo la sopravvivenza di tutte quelle aziendefarmacie (che sono tantissime) che appena reggono i costi di impresa a causa di un sensibile assottigliamento degli utili, conseguente soprattutto dalla Distribuzione per conto (DPC), dalle condizioni di sconto convenute con il Servizio sanitario nazionale (SSN) e da una pericolosa concorrenza al ribasso dei prezzi, incentivante il consumo dei farmaci. Added by: Silvia Sferrazza |