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Letteratura Italiana di Scienze Infermieristiche

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Diamare Sara, Polito Gaetana, Pasquarella Maria Luisa, Pocetta Giancarlo. Valutazione dell’efficacia di corsi di formazione sulla Comunicazione non verbale con tecniche di Danza Movimento Terapia per la promozione del benessere e della resilienza di operatori sanitari. Sistema salute 2014;58(4):477–487. 
Added by: Teresa Compagnone (22/08/2015 16:48:42)
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista
ID no. (ISBN etc.): 2280-0166
Chiave di citazione BibTeX: Diamare2014
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Categorie: Igiene, Scienze della formazione
Sottocategorie: Malattie cronico-degenerative
Autori: Diamare, Pasquarella, Pocetta, Polito
Collezione: Sistema salute
Visualizzazioni: 1/1274
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Indice di Popolarità: 5.5%
Allegati     URLs     http://www.antropo ... itoria_riviste.php
Abstract     
(Trascritto dall’articolo)
Obiettivi. L’indagine è finalizzata a valutare l’efficacia di un percorso formativo per promuovere il benessere e la resilienza di operatori sanitari che ha utilizzato, sia come metodologia che come contenuti formativi, alcune tecniche di Comunicazione non Verbale di Danza Movimento Terapia.
Metodologia. L’indagine è stata realizzata utilizzando una metodologia valutativa che permette di monitorare la variabile psico-corporea che interferisce nelle relazioni d’aiuto, educative e formative. Gli aspetti psico- corporei legati al carattere, alla storia individuale e al vissuto dell’operatore nella sua esperienza contro-transferale, oggetto di indagine, sono stati misurati tramite la somministrazione di una Scheda di Lettura del Movimento composta da n. 7 items selezionati ad hoc dalla scheda DIADE® - Lettura del Corpo e del Movimento, con modalità di osservazione a doppio cieco.
Risultati. L’indagine ha evidenziato che i percorsi formativi, utilizzando il movimento e il gioco per attivare processi di autoconsapevolezza a partire dalla percezione del proprio corpo e della propria gestualità, si configurano come efficaci metodi di autovalutazione, di miglioramento della resilienza e di rapporto con l’altro per le professioni d’aiuto. Possono ottemperare alla rielaborazione dei propri percorsi lavorativi elicitando, non solo una migliore performance, ma anche un Ben-Essere all’interno dell’équipe multidisciplinare. Il percorso può essere somministrato con successo a persone disposte a mettersi in discussione attraverso laboratori pratici prendendo parte ai giochi relazionali, ovvero è efficace se i discenti partecipano attivamente. Il personale docente deve aver condiviso gli obiettivi del percorso formativo, poiché il rischio di non poter somministrare le schede di lettura ex ante ed ex post rende vano il processo di valutazione e il successivo follow up da condividere con i discenti per rafforzarne le motivazioni e consentire un percorso di monitoraggio e autovalutazione. È dunque un fine processo di co-costruzione che non implica solo l’impostazione di un corso di formazione, ma anche una risoluzione agita del percorso di crescita personale nelle relazioni d’aiuto.
Added by: Teresa Compagnone