Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Bett Dario, Re Luca Giuseppe. Le linee guida considerano i valori e le preferenze del paziente? Il caso del diabete mellito di tipo 2. Italian Journal of Nursing 2015;18(14):35–41.
Added by: Paola Gentili (21/08/2015 18:55:16) Last edited by: Paola Gentili (11/10/2015 16:21:51) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Bett2015 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Infermieristica specialistica, Metodologia dell'assistenza infermieristica Sottocategorie: Infermieristica basata sulle prove di efficacia, Infermieristica in endocrinologia Autori: Bett, Re Collezione: Italian Journal of Nursing |
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Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall’articolo). Introduzione. L’uso di linee guida è sempre più diffuso nella pratica clinica e assistenziale. Per loro natura esse dovrebbero considerare le preferenze del paziente soprattutto quando egli è affetto da una patologia cronico degenerativa e quando una raccomandazione di buona pratica clinica implica una scelta basata su valori personali oppure è dubbia, debole o controversa. L’obiettivo è di determinare se e in che modo le linee guida di pratica clinica sul diabete mellito di tipo 2 considerano le opinioni, i valori e le preferenze dei pazienti nel processo decisionale e nelle scelte terapeutiche. Materiali e metodi. Interrogazione di database biomedici e reperimento dei documenti pertinenti; valutazione di qualità delle linee guida e analisi delle sezioni sensitive user. Risultati. La qualità delle linee guida è molto eterogenea; ci sono sensibili discrepanze soprattutto nelle sezioni che affrontano argomenti sensitive user. Discussione. Il modello EBM è il più rigoroso per produrre le raccomandazioni di buona pratica clinica contenute nelle linee guida ma molti problemi di salute richiedono decisioni cliniche che dipendono anche da questioni legate alle caratteristiche del paziente. Alcuni autori suggeriscono che le preferenze divengano parte integrante delle linee guida ma ciò può avvenire se ci sono prove che la preferenza è di beneficio nella pratica clinica. Conclusioni. Occorrono ulteriori sforzi per integrare i valori e le preferenze del paziente nelle linee guida e così consentire anche ai professionisti infermieri di effettuare scelte più consapevoli e condivise con gli utenti.
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