Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Pizzuto Massimo, Gusella Nausika, Scarani Roberto, Lazzaroni Laura, Rizzi Franco. La struttura della famiglia del malato oncologico terminale. La rivista italiana di cure palliative 2014;16(4):17–22.
Added by: Sara Martelli (25/06/2015 13:20:15) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Pizzuto2014 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Infermieristica clinica, Infermieristica di comunità, Sociologia Sottocategorie: Cure palliative, Infermieristica domiciliare Keywords: Autori: Gusella, Lazzaroni, Pizzuto, Rizzi, Scarani Collezione: La rivista italiana di cure palliative |
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Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall’articolo). Lo studio presenta l’analisi retrospettiva della composizione familiare di 1.263 malati terminali assistiti da un'unità di cure palliative ospedaliera in regime di ospedalizzazione domiciliare a Milano e in provincia. I pazienti sono stati suddivisi in tre gruppi: 503 e 445 residenti a Milano ma, rispettivamente, assistiti nel 2001-2003 e a distanza di 10 anni (2011-2013); 315 malati assistiti in sei comuni della provincia di Milano tra il 2011 e il 2013. I pazienti sono risultati omogenei per caratteristiche demografiche, cliniche e assistenziali. Lo studio è stato sviluppato su due assi, uno temporale e uno territoriale, confrontando, da una parte, i due gruppi di pazienti milanesi assistiti a 10 anni di distanza tra loro e, dall’altra, i due gruppi assistiti tra il 2011 e il 2013 a Milano e in provincia. Tre sono i principali risultati: 1) prevalenza dei familiari più stretti (coniugi e figli) nel ruolo di caregiver; 2) prevalenza delle donne nel processo di caregiving; 3) durante l’assistenza si verifica una riorganizzazione della struttura familiare con incremento del ruolo di assistenti familiari (o badanti), in particolare nel grande centro urbano rispetto alla provincia e negli anni più recenti rispetto al passato. Lo studio ha fotografato uno spaccato di vita quotidiana di un cospicuo numero di famiglie che hanno vissute un’esperienza critica e che si sono dovute confrontare con la necessità di condividere/suddividere, ove possibile, i compiti di accudimento anche attraverso un aiuto esterno. Added by: Sara Martelli |